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Scacco dall’inferno
“L’ispettore Coronas si fidanzava spesso, due o tre volte la settimana, ma solo per qualche ora”...
LeggiLa scatola della musica
Racconto di Franco Forte
Proponiamo ai nostri lettori, in questo inizio anno, un racconto in chiaro stile hard boiled; un piccolo classico "american style", ex vincitore del Premio Scerbanenco, scritto dal poliedrico Franco Forte. Con Franco Forte ho avuto l'onore in passato di scrivere il romanzo a quattro mani "Ombre nel silenzio" - ed. Solid, Torino. (Luigi Pachì)
LeggiQuer pasticciaccio brutto di James Patterson
All’inizio ho pensato che fosse uno scherzo...
LeggiEllery Queen provoca il lettore
Ellery Queen provoca, con l'ormai classica «sfida al lettore» - attraverso lo schema posto dallo stesso investigatore per la soluzione del "giallo" -, i propri beniamini con una creazione letteraria che ebbe inizio nell'America degli Anni Ruggenti.
LeggiGiallo in TV e al Cinema
Una interessante carrellata sulla storia del giallo sul piccolo e grande schermo
LeggiSherlock Homes, ma non solo...
Conan Doyle è il padre di uno dei più celeberrimi investigatori della storia del crimine, tuttavia nonostante il travolgente successo di questo suo personaggio, che valicò e di molto la fama stessa del suo autore, fu autore prolifico e poliedrico spaziando con le sue opere in molteplici forme della letteratura, non disdegnando il filone fantasy-aventuroso
LeggiUna scuola napoletana del Giallo? E perché no?! Il panorama nazionale ha già visto la nascita di altri gruppi di giallisti ed autori di thriller/mistery/pulp tra Roma, Milano e Bologna. Mancava all’appello proprio Napoli, città che per delitti, segreti, atmosfere gotiche e misteriosofiche non è da meno di tutte le altre metropoli del Belpaese. NapoliNoir è il primo sito dedicato al Giallo, al Thriller, al Mistery, al Gotico fondato da un gruppo di autori napoletani (Luciana Scepi, Diana Lama, Giuseppe Cozzolino & Enzo Sarno) rivolto alla valorizzazione di storie, atmosfere e personaggi di una Campania - ma non solo - non imbevuta dei soliti stereotipi/luoghi comuni, ma intrisa piuttosto di indescrivibili “zone d’ombra”.