Ricerca: «articolazioni-tipologiche-e-fortuna-critica-del-poliziesco-in-italia-nel-primo-trentennio-del»
Corrente realistica e culto del personaggio nel romanzo poliziesco
“….é possibile scrivere un romanzo poliziesco integralmente onesto di genere classico ? Non è possibile. Per renderlo complicato, devi alterare gli indizi, i tempi, il gioco delle coincidenze, devi dare come certezze quelle che sono pure probabilità al cinquanta per cento. Per ottenere la sorpresa alla scoperta del colpevole, devi alterare il personaggio, il che mi dà un grandissimo fastidio perché io ho il culto del personaggio…” (Raymond Chandler, lettera a G.H.Coxe, 27 giugno 1940).
LeggiLargo a Wilkie Collins
Approfondimento sul grande innovatore del Romanzo Poliziesco
LeggiIl Grande Romanzo Nero di Dickens (1812-1870)
Ampiamente documentata, la nascita “ufficiale” del Romanzo Poliziesco è collocata attorno alla seconda metà del 1800.
LeggiIl fenomeno degli apocrifi
L’apocrifo a cui si fa riferimento è quello che vede l’Autore
Secondo incontrare e fondersi con l’universo preesistente del Canone scritto dall’Autore Primo, in una sensibile opera di prosecuzione della saga
Giallo Partenopeo
Filadelpia 1841, Edgar Allan Poe scrive The Murders in The Rue Morge; Londra 1868, Wilkie Collins scrive The Moonstone; 1887 - ancora Londra - Sir Arthur Conan Doyle scrive A Study in Scarlet... E in Italia, invece?
LeggiIl Primo Esempio di Detection nel Dramma: l’Amleto di William Shakespeare
Se volete ricercare indietro nella storia le origini della detection, ecco a voi Amleto, che indaga sulla morte del padre, e cerca le prove di una presunta colpevolezza
LeggiSherlock Holmes nel canone e negli apocrifi
Ecco la bibliografia che cercavate con tutte le opere pubblicate in Italia!
LeggiIntervista a Enrico Solito
Enrico Solito rappresenta in Italia uno, se non il maggiore esperto della narrativa che Arthur Conan Doyle ha dedicato al suo controverso personaggio Sherlock Holmes.
Leggi