Eccoci davanti a una serie tv, in streaming su Netflix, che ci propone un giallo immerso nella commedia che ci riporta a un mix di indagini alla Sherlock Holmes e Agatha Christie e che, per come viene presentato dalla regia, ci ricorda anche il famoso gioco da tavolo Cluedo. Si tratta di The Residence. La trama è piuttosto intrigante e si basa sul presunto suicidio di A.B. Wynter (Giancarlo Esposito), il capo del personale domestico e delle operazioni della Casa Bianca. L'uomo che della dimora ufficiale dei presidenti a stelle e strisce conosce ogni minimo dettaglio e ne custodisce discretamente i segreti.

Quando sulla scena arriva Cordelia Cupp (Uzo Aduba), eccentrica detective celebre per aver risolto casi intricati e all'apparenza impossibili da decifrare, decreta che quello che tutti intorno a lei vogliono far passare per un atto volontario è un omicidio. Tra le 132 stanze della Casa Bianca c'è un assassino e tutti i presenti, invitati compresi, sono sospettati. È l'incipit di The Residence, la serie creata e scritta da Paul William Davies e prodotta da Shondaland – casa di produzione di Shonda Rhimes – per Netflix.
La serie è composta da otto episodi da un'ora diretti da Liza Johnson (i primi quattro) e Jaffar Mahmood (gli ultimi quattro) ed è ispirata a The Residence: Inside the Private World of the White House della giornalista Kate Andersen Brower in cui racconta il mondo sommerso della dimora più nota del pianeta.
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