Un cadavere alla Casa Bianca. Un’indagine che si svolge nella residenza del presidente degli Stati Uniti, che coinvolge 157 sospettati e vede impegnati, in qualità di investigatori, Cordelia Cupp (Uzo Aduba), consulente del Dipartimento di Polizia Metropolitana e l’Agente Speciale dell’F.B.I., Edwin Park (Randall Park). La prima, è un’attenta osservatrice del comportamento umano, arguta, ironica, sicura di sé; il secondo, più inibito, impacciato e scettico nei confronti dell’eccentrico approccio investigativo di Cordelia.

Questi gli ingredienti di The Residence, nuova miniserie Netflix ascrivibile al genere “murder mystery” cui gli autori hanno inteso conferire marcati accenti da commedia, prodotta da Shonda Rhimes e Betsy Beers, che debutterà su Netflix il 25 marzo 2025 e sarà composta di otto episodi di circa 60 minuti l’uno.

La serie sembra voler recuperare il motivo, invero assai ricorrente nella fiction poliziesca, dell’indagine affidata a detective dai caratteri opposti, all’inizio polemicamente contrapposti e in seguito capaci di mettere a profitto attitudini sinergiche decisive per gli esiti dell’inchiesta loro affidata.

Lo spunto, almeno per quanto riguarda il contesto in cui la vicenda si svolge (la Casa Bianca, con le sue prassi, i suoi rituali, l’apporto di tutti coloro che quotidianamente provvedono alle necessità della famiglia presidenziale), è offerto dall’omonimo reportage di Kate Andersen Brower, già inviata alla Casa Bianca per “Bloomberg News”, collaboratrice di “CBS News” e produttrice di “Fox News”.

Nel cast, oltre a Uzo e Park, Giancarlo Esposito, Molly Griggs, Susan Kelechi Watson, Isiah Whitlock Jr. Tra le guest star, Eliza Coupe, Paul Fitzgerald e Kylie Minogue.