A rischio di Patricia Cornwell, Mondadori 2025.

Mulatto mezzosangue, padre nero e madre italiana morti quando era piccolo, pelle scura, capelli neri e mossi, sguardo penetrante, sciupafemmine vanitoso con vestiti griffati e rolex di seconda mano. Ecco Winston Garano, detto “Win” o anche “Geronimo” investigatore della polizia di stato del Massachusetts spedito a seguire un corso di tecniche investigative alla National Forensic Academy, quando viene convocato dall’affascinante procuratrice distrettuale Monique Lamont che lo invita ad indagare su un caso avvenuto vent’anni prima e mai risolto. Ovvero l’uccisione della vecchia Vivian Finley residente in un quartiere elegante del Tennessee che fa parte del programma “A rischio” dove si utilizzano le tecniche più recenti di trattamento del DNA per le indagini criminali. In effetti questa eventuale soluzione del cold case serve all’ambiziosa Monique Lamont per la sua carriera politica, ovvero attirare l’attenzione della stampa e mirare al posto di governatore.

Ma il fascicolo della polizia redato sul caso non si trova, è sparito, scomparso dagli archivi. Perché? Chi l’ha sottratto? Per quale motivo? Può essere addirittura qualcuno della polizia? I dubbi non mancano se a questo si aggiungono anche due morti sospette legate all’omicidio di Vivian Finley…

L’indagine di Winston Garano, aiutato da Delma Sykes agente del Tennessee Bureau of Investigation, non sarà per niente facile invischiato in un sistema di potere marcio e corrotto tra lotta per le elezioni, favori, manipolazioni, soldi che si fanno usando la genetica ovvero lucrose biotecnologie. Insomma potere e soldi, soldi e potere. Non si scappa.  

Per Gli autori del giallo abbiamo Patricia Cornwell: l’importante è non arrendersi di Maria Elisa Aloisi.

Un bellissimo resoconto della vita travagliatissima sin da bambina della nostra formidabile scrittrice che inizia il suo splendido cammino con il famoso Postmortem. Rifiutato da ben sei editori…

Buona lettura.