Il caso del lituano di Alicia Giménez Bartlett, su licenza di Sellerio 2024.

Con la coppia Petra-Fermìn, orchestrata magistralmente dalla Bartlett, non ci si annoia mai. Al di là della vicenda basterebbero da soli i loro battibecchi, i piccoli scontri, le battute, le prese in giro, la sparsa ironia, gli spunti di intesa e di affetto a rendere il tutto appetibile.Questa volta li troviamo in tre raccontiambientati a Barcellona. Partiamo dal primo che dà il titolo al libro.

Il caso del lituano

A una ventina di metri da un parcheggio sotterraneo il corpo di Rimantas Laztsdelis di nazionalità lituana ucciso con un colpo di pistola tenuta nella mano destra. Chi può averlo ucciso e quale il movente? Chi ce la può avere con un immigrato dell’Est? Caso piuttosto difficile ma a dare una mano c’è la confidente Dalmacia Sirvent e anche una telecamera che ha ripreso una Golf GTI nei pressi del luogo del delitto. Di mezzo incontri amorosi e ricatto…

Morte in palestra

Un morto cotto a puntino nella sauna di una palestra col termostato al massimo, ovvero Pepe Ruiz buttafuori in una discoteca. Un tipo difficile, un attaccabrighe provocatore secondo la proprietaria della palestra. Strano che nessuno dei presenti si sia accorto di nulla e che il morto non abbia gridato. Occorre interrogare i soci che sono andati via per ultimi e la bella signorina della reception che piange. Non è finita qui perché ci sono di mezzo anche le ragazze di una squadra di hockey e la donna delle pulizie. Una bella fatica per il nostro duo ma qualcosa, come al solito, tireranno fuori…

La voce del sangue

Quattro giovani donne prostitute crivellate di pallottole nella stanza di un bordello piena di sangue. Tre sedute, una riversa a terra accanto alla porta. Tra loro manca Aurora che vasempre a casa appena ha finito, come dichiara la tenutaria dopo aver smesso di urlare e piangere. Il caso è talmente clamoroso che perfino i giornalisti diventano piedipiatti. Bisogna fare alla svelta ascoltando tutti quelli che le conoscevano, amici, parenti o clienti. E anche una madre religiosa, religiosissima. Quale il possibile movente? Perché ce ne possono essere diversi…Una bella gatta da pelare, ma ecco il lampo che all’improvviso attraversa la mente di Petra. La gatta è pelata. 

Non troviamo solo sorriso e ironia in questi veloci racconti ma anche la dura e cruda realtà della vita con le sue fatiche e le sue sofferenze che colpisce in certi momenti i nostri eroi e anche noi lettori.

Buona lettura.