“L’ultimo presagio”, la nuova indagine dei fratelli Corsaro

In libreria il nuovo romanzo di Salvo Toscano: un mistero sconcertante, una suggestiva ambientazione, protagonisti accattivanti e una scrittura che coniuga ironia, arguzia e profondità

Articolo di Luca Marrone

Mercoledì 17 luglio 2024

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Palermo. Un tardo pomeriggio di dicembre. Mentre l'avvocato Roberto Corsaro si accinge a lasciare il suo studio, qualcuno suona con insistenza il campanello della porta.

Una donna anziana, visibilmente agitata, rivolge al legale un singolare quesito: “Se mio figlio mi uccidesse, potrebbe ereditare i miei soldi?” Ottenuta la risposta, la donna se ne va. Roberto rimane a osservarla mentre entra in un palazzo della stessa strada.

Pochi giorni dopo, il portone di quel palazzo è aperto in segno di lutto. L’avvocato scopre così che la donna con cui ha parlato è deceduta all’improvviso. E che il suo unico figlio è morto da oltre vent'anni.

Un mese prima di questi fatti, Fabrizio Corsaro, fratello di Roberto, giornalista di cronaca nera, si è occupato del brutale omicidio di una immigrata polacca.

Indagando sulle vite delle due donne, i fratelli Corsaro si imbattono in un'altra morte "invisibile". E in segreti sepolti da una coltre di silenzio.

Da poco in libreria L’ultimo presagio, il nuovo romanzo di Salvo Toscano, l’undicesimo dedicato ai fratelli Corsaro, protagonisti di una fortunata saga letteraria che ha ispirato la serie televisiva con Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia, presto sui nostri teleschermi.

Caratteri opposti – Fabrizio impulsivo e scanzonato, Roberto più pacato e metodico – i due fratelli si rivelano comunque capaci, in sede di indagine, di una sintonia profonda e di una spiccata capacità di operare in sinergia.

Il nuovo romanzo ripropone efficacemente la nota coppia di investigatori, che si muovono in una Palermo rievocata con accenti originali e suggestivi, lontana dagli stereotipi. "Salvo Toscano diventa il portabandiera di una nuova generazione di scrittori isolani", scrive Panorama, "raccontando una Palermo divisa tra malavita e fascino."

E, a proposito delle peculiarità espressive dello scrittore, si legge su Repubblica: "Il brio della lingua isolana, protagonisti coloriti e indagini avvincenti sono gli ingredienti dei libri di Salvo Toscano. La sua cifra ironica inoltre crea un effetto empatico che si rivela una scelta vincente."

L’Autore, laureato in giurisprudenza, è giornalista, romanziere e blogger. È stato semifinalista al Premio Scerbanenco, finalista al Premio Zocca Giovani e vincitore del Premio Telamone.

Oltre ai romanzi dedicati alle indagini dei fratelli Corsaro (tra cui citiamo almeno Ultimo appello, 2005; L’enigma Barabba, 2006; Sangue del mio sangue, 2009; L’uomo sbagliato, 2018; La tana del serial killer, 2020; La lama dell’assassino, 2023), ha pubblicato Falsa testimonianza (2016), Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile (2019), Joe Petrosino e il caso del fratello scomparso (2022).

Suoi anche i racconti Elena (2007), L'assenza (2010), La traversata (2011), Non sono una santa (2014) e Delitto di Natale a Palermo (2021) e il saggio La camera grassa. Una dieta per i consigli regionali degli sprechi (2014).