Lo stupore della notte di Piergiorgio Pulixi, Bur 2023.
Il commissario Rosa Lopez di quarantasei anni dirige l’Antiterrorismo a Milano, dopo aver combattuto per sette anni la ’ndrangheta in Calabria. Nubile, senza figli, porta dentro di sé il dolore e un senso di colpa per quello successo al suo compagno, ispettore capo Giulio Scalisi, coinvolto in un conflitto a fuoco ed entrato in stato di coma. Il lavoro diventa per lei l’unica ragione di vita e il suo obiettivo trovare il responsabile.
Ma c’è ora un pericolo molto grave che riguarda tutta quanta la città di Milano minacciata da un fantomatico Maestro, ovvero “il maitre à penser del radicalismo islamico dell’Isis in Europa, la mente della campagna del terrore in Occidente che dirigeva nell’ombra le cellule jihadiste europee, il teorico di una nuova jihad volta al terrore totale.” Cellule di giovani mussulmani che stanno preparando un terribile attentato per spazzare via una moltitudine infinita di “cani infedeli”.
In questa dura lotta Rosa Lopez, che parla arabo e conosce la cultura medio-orientale, sarà affiancata da una squadra bene amalgamata e dall’aiuto di una particolare organizzazione, ovvero una segreta Agenzia di Intelligence con sede in un misterioso Lovers Hotel dove finiscono tutti quelli da far cantare con qualsiasi mezzo. Il lato oscuro della legge.
Sarà una lotta dura dentro una Milano degradata dove succede di tutto “Senzatetto che facevano a botte. Latino-americani ubriachi che si insultavano. Urla provenienti da palazzoni fatiscenti. Travestiti che vendevano merce rubata da un carrello della spesa. Ragazze cinesi in minigonna che fumavano fuori dai bordelli mascherati da centri-massaggi orientali.”
Una lotta che vede coinvolti, oltre al degrado, storie di spionaggio, controspionaggio, agenti americani, connivenze, violenza, brutalità, terrorismo, attentati, tradimento, indagini segrete, ‘ndrangheta. Un groviglio, come è già stato sottolineato, di interessi politici e mafiosi che si mescolano alle situazioni private, spesso difficili, dei vari personaggi. Tra i quali campeggia la nostra superpoliziotta, dura, tosta, cinica e nello stesso tempo coinvolta nei propri dubbi e nelle proprie paure. A volte l’appartamento vuoto in cui vive “…privo di calore umano, sporco, spesso totalmente impersonale, rifletteva in qualche modo quella che era la sua vita privata: un cumulo di macerie.” Ma ci sarà, ci potrà essere per lei un piccolo spazio di passione e di amore?…
Non mancano nemmeno momenti di pathos e commozione anche per certi personaggi come Nadwa costretta al sacrificio dal Maestro, dopo aver perso il marito e il figlio maggiore e ora ad abbandonare Taahir, il più piccolo.
Dunque, ripeto, una storia complessa, aggrovigliata di azione e sentimento con lo scontro finale ormai alle porte. Ma chi è, chi sarà mai il fantomatico, diabolico Maestro?…
Buona lettura.
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