Rouletabille tra i gitani di Gaston Leroux, Mondadori 2023.
Dopo aver seguito le straordinarie avventure di Joseph Joséphin, famoso cronista del quotidiano “L’Époque” detto Rouletabille per via della testa tonda, come quella della classica camera gialla chiusa dall’interno e altre peripezie in stati diversi, vedi la Russia, la Germania o i Balcani, oggi lo becchiamo alle prese con il suo ultimo caso.
Per farla breve dirò che tutto gira intorno all’amore e ad una profezia. Abbiamo il giovane ricco Jean de Santierne, amico di Routelabille, innamorato della bella e dolce fanciulla Odette De Lavardens. A sua volta amata, ma non ricambiato, dal mandriano allevatore di tori e cavalli Hubert De Lauriac. Poi la gitana Callista innamorata respinta di Jean e allo stesso tempo desiderata dal gitano Andrea. Infine la signora De Meyrens, la “Piovra”, donna lasciata da Rouletabille che vuole vendicarsi di lui.
A ciò si aggiunga una profezia del libro degli Antenati. Ovvero nascerà una regina da una rom e da uno straniero che avrà sulla spalla sinistra il segno della corona, e sotto il suo regno questo popolo riacquisterà l’antica prosperità. E, dato che la predestinata sembra essere proprio Odette, verrà rapita per essere portata in Camargue e preparare la cerimonia dell’investitura.
Da qui iniziano le avventure di Routelabille e compagnia bella per la sua liberazione. Al centro soprattutto il giornalista-detective sempre sicuro di sé, ricco di battute e umorismo, con continue, improvvise apparizioni, sparizioni e travestimenti. Ma si passa velocemente anche da un personaggio all’altro entrando nei suoi pensieri, nei suoi dubbi, nei suoi rimuginamenti, nelle sue speranze, attraverso l’amore, la passione, lo sconforto, il pianto, la menzogna, l’odio, il desiderio della vendetta. Avremo prigionieri, morti ammazzati, fughe e inseguimenti, inseguimenti e fughe in un vorticoso, continuo movimento. Un vero e proprio feuilleton…
A fine lettura occhi sbarrati e un leggero stordimento.
Ora tocca a voi.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID