“Bill Duffy è un giornalista tenace, ma alla fine si spinge troppo oltre e viene licenziato. Decide allora di accettare un lavoro da un ricco uomo di nome Morgan che lo ingaggia per scattare alcune foto alla sua ex moglie. Tuttavia l’operazione non è semplice come sembra: qualcuno punta una pistola alla schiena di Duffy per poi fuggire con la sua macchina fotografica. Persino l’ex moglie si rivela essere una sorpresa. Si tratta di Annabel English, la figlia di un importante politico di New York. Ben presto Duffy si ritroverà coinvolto in una gara spietata a chi fa il gioco più sporco. Chi riuscirà a farla franca?”
Dopo Niente orchidee per Miss Blandish (No Orchids for Miss Blandish) e Sciacalli si muore (The Dead Stay Dumb), entrambi del 1939, Time Crime ripropone, per la collana “Piccola Biblioteca del Crimine”, La strage dei potenti (He Won’t Need It Now), un capolavoro dimenticato di James Hadley Chase, in una nuova traduzione e con un’introduzione di Vinicius Letale.
Anche questo romanzo risale al ‘39 e in Italia è stato pubblicato nel 1966 dal Giallo Mondadori (n. 916).
James Hadley Chase, pseudonimo di Renè Brabazon Raymond (Londra, 24 dicembre 1906 – Ascona, 6 febbraio 1985) approda al romanzo poliziesco appunto nel 1939, scrive il suo romanzo d’esordio, Miss Blandish, in sei settimane.
È la storia, tesa e violenta, del rapimento di una giovane miliardaria da parte di una banda di criminali capeggiata da un folle e da sua madre. Chase è inglese ma sposa le suggestioni della narrativa hard-bolied e del noir statunitensi: del resto, matura il proposito di dedicarsi alla scrittura dopo aver letto Il postino suona sempre due volte di James M. Cain. Supplisce alla mancanza di una conoscenza diretta delle ambientazioni americane con guide turistiche e dizionarietti di gergo “yankee”.
Il suo primo romanzo si rivela un notevole successo, di pubblico e di critica. Qualcuno definisce l’opera una sorta di versione poliziesca di Santuario di William Faulkner e alcuni critici francesi in seguito paragoneranno l’Autore addirittura a Dostoevskij, con riferimento ai dilemmi morali nei quali spesso si dibattono i protagonisti dei suoi romanzi, ritenuti analoghi a quelli del Raskolnikov di Delitti e castigo.
Uno degli aspetti peculiari della produzione di Chase è l’imprevedibilità delle trame, non sempre incentrate su un protagonista ricorrente. “Io desidero scrive dei suspense”, ha dichiarato. “E dove va a finire il suspense se poi si sa che il protagonista sopravviverà? Ogni tanto, nei miei romanzi, faccio morire il protagonista, in modo che il mio lettore non sappia fino alla fine come si concluderà la vicenda…”
Le trame di Chase e le atmosfere tese di cui sono permeate hanno spesso fornito significativi spunti a sceneggiatori e registi. Il romanzo d’esordio ha avuto due trasposizioni cinematografiche: la prima del 1948, diretta da St. John Legh Clowes, la seconda (The Grissom Gang) del 1972, con la regia di Robert Aldrich.
Tra le numerosissime pellicole ispirate alle sue opere, ricordiamo almeno: L’uomo dall’impermeabile (L’homme à l’imperméable, 1957) e Pelle d’oca (Chair de poule, 1963) di Julien Duvivier; La febbre del possesso (Une manche et la belle, 1957) di Henri Verneuil; Rapina al sole (Par un beau matin d’été, 1965) di Jacques Deray; Kit e l’omicida (Lohngelder für Pittsville, 1974) di Krzysztof Zanussi; Un’orchidea rosso sangue (La chair de l’orchidée, 1976) di Patrice Chéreau; Assicurazione sulla morte (1987) di Carlo Lizzani; Se ti piace… vai… (Try This One for Size, 1989) di Guy Hamilton; Miss Magic (Rough Magic, 1995) di Clare Peploe; Palmetto. Un torbido inganno (Palmetto, 1998) di Volker Schlöndorff. Il romanzo Eva è stato proposto sullo schermo da Joseph Losey nel 1962 e nel 2018 da Benoît Jacquot.
LA STRAGE DEI POTENTI
Autore: James Hadley Chase
Traduttore: Sara Bilotti
Genere: Crime
Editore: Time Crime (Fanucci)
Collana: Piccola biblioteca del crimine
Uscita: 23 giugno 2023
Pagine: 224 – € 14,00
ISBN: 9788866885566
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