Sherlock Holmes – Il caso Van Gogh di David MacGregor, Mondadori 2023.
Già sapere che il nostro Sherlock, scapolo inveterato, se la spassa con la bella cantante d’opera americana Irene Adler, ancora perfettamente viva e non defunta come ci aveva raccontato il dottor Watson, costituisce un’attraente esca per leggere la storia. Irene Adler, poi, che si fa passare per la signora Hudson!
Non è finita qui perché in una gelida mattina dell’inverno 1888 al 221B di Baker Street arriva un altro personaggio particolare, ovvero il pittore Vincent Van Gog, al presente misconosciuto, messo piuttosto male e con una benda insanguinata all’orecchio che lui stesso si è tagliato come segno d’amore verso Rachele, una splendida ragazza francese. Chiede aiuto a Sherlock, per trovare il suo rivale in arte e sentimento Paul Gauguin nei mari del Sud, che gli deve aver fregato l’orecchio…
Ma ecco subito un’altra sorpresa nella persona della signorina Marie Chartier in cerca di giustizia per l’omicidio del padre. Solo che trattasi della figlia del professor Moriarty, un criminale finito, come sappiamo, nelle cascate del Reichenbach ad opera proprio di Sherlock!…
Se pensate che le sorprese siano finite qui vi sbagliate di grosso. E’ il turno di un altro incredibile personaggio in arrivo al mitico 221B di Baker Street accompagnato da Watson. Nientepopodimeno che Oscar Wilde, padre di due figli e omosessuale che ci allieterà con il suo formidabile eloquio…
Sorgono istintive delle domande. Che cosa vorrà la figlia di Moriarty? La vita di Holmes? Ci può essere un nesso con la storia di Van Gogh? Dove sarà finito il suo orecchio? In un ambiente ristretto come nella casa di Holmes ne vedremo delle belle. Butto giù veloce all’impronta: una pistola minacciosamente puntata, abile scontro di spade, volo da una finestra, bevute di assenzio, botte in testa e nelle parti basse di Wilde, battute, sberleffi, prese in giro, gli omosessuali, gli impressionisti e i postimpressionisti, i loro quadri per ora non apprezzati. Siamo in un momento storico particolare in cui tutto sta cambiando, si può registrare e ascoltare e l’unica forma d’arte che conserverà un qualche valore saranno gli originali. Chi vorrà e saprà approfittarne?…
Al centro questa volta soprattutto Watson teso alla ricerca di avventure accattivanti per lo Strand Magazine, le due tenaci signorine e il grande Wilde. Sherlock, che se ne sta un po’ in disparte tra uno sbaciucchiamento e l’altro, ha però capito tutto. Come al solito…
Notizie sull’autore e spunti sul libro in Sherlock Holmes e la figlia del professor Moriarty di Luigi Pachì.
Per I racconti di Sherlock abbiamo Funerale a Londra di Giacomo Mezzabarba.
Siamo nel 1926. Holmes è defunto ma c’è Watson a raccontare un evento del passato risalente alla morte della regina del 1901. La medium Eusapia Palladino ha “sentito” che qualcuno progetta di uccidere due persone fra cui lord Salisbury riferendolo a Sherlock. La predizione si avvera con l’accoltellamento di Robert Thompson, segretario del primo ministro, a cui è stata trafugata una importante borsa di documenti che se venissero pubblicati provocherebbero un conflitto di vasta portata. Occorre ritrovarli, così come l’assassino, e sarà proprio compito di Sherlock su espressa licenza di lord Salisbury. Importante l’aiuto dei monelli di Wiggins e di Hepworth, pioniere dell’arte cinematografica. Ma, soprattutto decisivo, l’occhio vispo di Lestrade…
Buona lettura.
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