La barchetta di cristallo di Augusto De Angelis, Mondadori 2022.
Milano anni Trenta. Partiamo con due morti di estrazione sociale diversa: il marchese Goffredo Vitelleschi del Verbano e il capitano di lungo corso Marco Parodi. Per il primo bisogna predisporre, secondo il medico curante, una autopsia perché non ci vede chiaro (le ecchimosi ai polsi e alle braccia non se li è fatti da solo). A complicare le cose nell’altra camera “Distesa sul divano con le mani e i piedi legati, un asciugatoio stretto attorno alla bocca e alla nuca” giace immota una donna che sapremo essere stata addormentata con il sonnifero. Per il secondo non esiste perplessità sul tipo di morte perché “In mezzo al petto, sulla redingote sbottonata, si vedeva piantato il pugnale, che l’assassino non s’era dato la pena di togliere dalla ferita, per farlo scomparire.” Un pugnale particolare che ha come manico un serpente attorcigliato!
Siamo nel salottino del Decamerone “un po’ circolo letterario e un po’ bisca” insieme al commissario De Vincenzi. Che cosa può accomunare le due morti? Perché proprio quel tipo di pugnale? E perché nella stanza da letto di Marco Parodi, più precisamente sul piano del cassettone, c’è una magnifica barchetta di cristallo, perfetta riproduzione di una giunga cinese dal valore inestimabile? E ancora perché il marchese aveva voluto uno specchio nuovo e chiamato il notaio per il testamento?…
Tante domande, insieme ad altre, che si affolleranno nella mente del nostro commissario alle prese con diversi protagonisti andati e ritornati da Shangai, tra oppio, gioco d’azzardo, prestiti, cambiali, fuga, scontri, passaggio segreto, tradimento. Non mancherà anche l’uccisione di un agente di guardia e allora il De Vincenzi poeta, psicologo, distaccato e indulgente, lascerà il posto ad un suo alter ego duro e inflessibile.
Lettura piacevole, precisa, semplice e diretta senza tanti svolazzi con alternanza di dialogo e pensiero degli stessi protagonisti a mettere in risalto, anche per mezzo di una scoperta ironia, certi aspetti della loro personalità.
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