Nero Wolfe Giù il sipario di Robert Goldsborough, Mondadori 2022.
“Come ricordavo prima, sono un tipo estremamente pratico, perciò mi aggiro parecchio dietro le quinte per fiutare l’aria che tira e…e stavolta ho fiutato la presenza del male.” Si tratta del produttore teatrale di successo Roy Breckenridge che esprime le sue sensazioni spiacevoli a Nero Wolfe per avere un aiuto. Ovvero quello del suo collaboratore Archie Goodwin nei panni di un giornalista di una inesistente rivista canadese, in modo che “possa scoprire la fonte dei miasmi che avvelenano la compagnia” di Morte a Cresthaven.
Naturalmente il Nostro accetta il caso solo per il fatto che il multimilionario Lewis Hewitt, sua vecchia conoscenza e amico del produttore, gli ha promesso la Grammangis spectabilis, una delle orchidee più rare al mondo. In poco tempo avvengono i colloqui del falso giornalista Alan Mac Gregor con tutto il cast degli attori e collaboratori da cui, però, non risulta nessun “oscuro intrigo e complotto” come suggerito da Roy Breckenridge. Eppure il suddetto verrà trovato morto nel “cubicolo” da cui aveva seguito l’ultima rappresentazione, praticamente avvelenato con “una robusta dose di arsenico che qualcuno gli ha versato nella Coca Cola.”
E ora viene fuori anche il dubbio dell’ispettore Cramer sulla vera identità del falso giornalista. Per il famoso duo la faccenda si complica…Ma intanto potranno occuparsi dell’indagine, dopo aver ricevuto ben tre Grammangis spectabilis dal milionario Lewis Hewitt desideroso di scoprire il colpevole. Che potrebbe essere l’attore Max Emis, per aver tentato il suicidio assumendo una dose di arsenico nel suo appartamento e lasciato un biglietto con la scritta “Perdonatemi.” Troppo facile?…
Occorrerà, questa volta da parte di Wolfe e dell’investigatore privato Saul Panzer, parlare con il direttore di scena e tutti gli attori per tirar fuori qualche particolare interessante. Praticamente lungo tutto il racconto saremo di fronte ad un lungo viaggio nel mondo dello spettacolo tra gelosie, invidie, contrasti, capricci, schermaglie, snobismo, prime donne, e a quello particolare di Wolfe ricco di belle orchidee, piatti prelibati, bere squisito come la birra Remmers serviti dal cuoco svizzero Fritz Benner, corredati da battute, piccoli scontri, abitudini e fissazioni del padrone di casa. Il quale, però, dopo essere caduto in trance, è sicuro che tutto sarà risolto per “una cosa che non è stata detta.”
E allora, cari lettori, sta a voi trovarla…
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