Il Giallo Mondadori n. 3210: Tre volte colpevole di Anne Perry

Un diplomatico inglese di stanza a Washington è inseguito da un’accusa infamante. Dopo essersi introdotto nella camera da letto della figlia di un notabile locale, l’avrebbe aggredita lacerandole i vestiti per poi rubarle un gioiello e darsi alla fuga. Rifugiatosi alla sua ambasciata, si sarebbe avvalso dell’immunità per poter rientrare in patria. La riprovevole storia, alquanto incresciosa per i rapporti fra i due paesi qualora se ne dimostrasse la fondatezza, viene portata all’attenzione dell’avvocato Daniel Pitt. Uno stratagemma per chiamare l’uomo a rispondere del presunto crimine davanti alla legge, aggirando l’ostacolo dell’immunità, sarebbe imputarlo di un qualche altro crimine, commesso però sul suolo nazionale; intendendosi con ciò l’intera giurisdizione della Corona, compresa dunque la stessa ambasciata a Washington. In effetti è proprio quello che accade, sulla base di un episodio di malversazione provvidenzialmente venuto alla luce in America. Manca solo che un omicidio contribuisca ad aggravare ulteriormente la posizione del diplomatico, ed ecco che i conti per Pitt non tornano più. Forse, sotto i suoi occhi, sta prendendo forma una diabolica montatura.

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Sherlock Mondadori n. 88: Sherlock Holmes. L'empia Trinità di Paul D. Gilbert

Al 221B di Baker Street non è infrequente ricevere la visita di personaggi stravaganti. I due ben noti coinquilini sono tuttavia impreparati, al termine di una tranquilla colazione servita dalla signora Hudson nel salotto, all’ingresso dirompente di un ospite inaspettato. Sfondata la porta con impeto bellicoso, un colosso abbigliato alla maniera dei beduini del deserto intima a Sherlock Holmes, brandendo un’enorme spada, di non immischiarsi in faccende che non lo riguardano. Pochi istanti dopo, lo sconosciuto si è già dileguato. Allo sconcerto suscitato dall’irruzione si aggiunge la sorpresa di un telegramma proveniente dal Vaticano con cui si richiede una consulenza dell’investigatore sulle circostanze della morte violenta del cardinale Tosca. Una mattina così movimentata, del tutto indecifrabile per un disorientato dottor Watson, è peraltro solo il preludio a un vorticoso susseguirsi di avvenimenti fra Londra, Roma e l’Egitto. Sulle tracce di antichi rotoli trafugati e di una confraternita di cospiratori che mira a instaurare un nuovo ordine mondiale.

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I Classici del Giallo Mondadori n. 1451: Post scriptum di Dorothy Bowers

La signora Lackland sa come farsi odiare. Dalle due nipoti acquisite, dalla dama di compagnia, dalle altre persone che le gravitano intorno. È anziana e malata, ma anche piena di soldi, ed è per questo che alle sue continue perfidie si cerca faticosamente di non reagire. Ma un evento imminente minaccia di far saltare i nervi a qualcuno. La signora aspetta infatti con malevolo compiacimento una visita del suo avvocato da cui potrebbe dipendere il futuro di tutti loro, poiché senza dubbio intende dare disposizioni per l’eredità. Quando poi irrompe un delitto a sconvolgere i pur contorti equilibri domestici, tra veleni metaforici diffusi con lettere anonime e veleni veri e propri, tocca all’ispettore capo Pardoe e al sergente investigativo Salt scoprire chi abbia varcato una sottile linea di demarcazione. Quella che separa l’odio dal desiderio di uccidere.

All’interno, il racconto “Fine pena mai” di Alessandro Di Domizio, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2021.

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Gli Speciali del Giallo Mondadori n. 100: Delitti impossibili, a cura di Mauro Boncompagni

EDGAR WALLACE, Occhio per occhio

L’ispettore Robert Long, noto fra i colleghi di Scotland Yard per i successi investigativi ma anche per i metodi un po’ spicci, riesce a catturare un famigerato truffatore. Condannato alla pena capitale per aver assassinato un poliziotto, il criminale viene giustiziato. Ha fatto però in tempo a giurare vendetta contro tutti coloro che l’hanno condotto al patibolo. E incredibilmente, a esecuzione avvenuta, la “mano dell’impiccato” inizia a colpire, lanciando una sfida diabolica alla ragione.

JOHN SLADEK, Il mistero dello scarabeo scomparso

A Thackeray Phin, investigatore dilettante, non par vero di potersi occupare di una società londinese che organizza sedute spiritiche durante le quali accadono fatti misteriosi. Ai quali non sarebbe estranea la maledizione di un sacro amuleto egizio a forma di scarabeo. Per lui esiste sempre una giustificazione razionale ai fenomeni più strani. Certo, quando in sua presenza una persona svanisce nel nulla in modo inspiegabile, anche le più salde convinzioni potrebbero vacillare.

G.K. CHESTERTON, Il Principe scomparso

Un leggendario personaggio conosciuto come il Principe Michael ha un talento unico: la capacità di apparire e sparire a piacimento, soprattutto quando la polizia gli dà la caccia. Circondato mentre si trova in una torre solitaria sulla remota costa irlandese, questa volta non potrà sfuggire all’arresto. Ma ciò che sta per succedere va oltre le possibilità di comprensione degli incauti assedianti. Soltanto Horne Fisher sarà in grado di vedere là dove gli altri brancolano nel buio.

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Segretissimo n. 1662: Il Professionista: obiettivo sconosciuto di Stephen Gunn (Stefano Di Marino)

Chance Renard ricorda chi è e, soprattutto, ricorda chi ha causato il gravissimo trauma che per mesi gli ha cancellato la memoria. Ora cerca vendetta, ma per compierla deve rivivere una drammatica missione in una Hong Kong agitata dai disordini sociali e ancora sconvolta dagli effetti della pandemia. Il suo obiettivo è la definitiva distruzione di Vorachek, il capo delle operazioni del Progetto Loki. Ma è davvero così? Seguendo una traccia che lo porta in Africa, in Ungheria e nell’arcipelago delle Ebridi, il Professionista si trova una volta di più a intrecciare una guerra personale con una complessa vicenda nella quale il suo stesso nemico deve combattere per la sopravvivenza all’interno della sua organizzazione. Tra alleati vecchi e nuovi, Chance si inoltra in un territorio infido dove, prima della fine, lo aspetta una rivelazione in grado di sovvertire ogni pronostico.

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Segretissimo SAS n. 81: Danza macabra a Belgrado di Gérard de Villiers

Per un agente della CIA operare nella capitale jugoslava è di solito un lavoro di tutto riposo. Tra vecchi edifici malandati di epoca austro-ungarica e squallidi casermoni dell’era socialista, la città è una casella marginale nel risiko degli intrighi internazionali. Ma le cose stanno cambiando con l’arrivo di Aram Erivanian, uno dei fondatori di un’organizzazione terroristica armena divisa in fazioni che si fanno una guerra spietata. Braccato dai suoi ex compagni, l’uomo ha proposto un patto ai pezzi grossi di Langley: la sua memoria per la sua pelle. In cambio di protezione offre informazioni preziose sulle reti logistiche in Europa, sui nascondigli di armi, sui falsi diplomatici. Una miniera d’oro. Grazie alle sue rivelazioni sarebbe possibile addirittura catturare Abu Nidal, il ricercato più ricercato al mondo. Purtroppo un primo tentativo di portarlo fuori dal paese è finito male. Per il secondo ci vuole Malko Linge. Nemmeno nel peggiore dei suoi incubi il Principe delle Spie si sarebbe immaginato in missione per salvare la vita a un terrorista. Mai dire mai.