Settantacinquesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo aprile in edicola: Morire alla giornata (Les enragés d’Amsterdam, 1984) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

Tom Wonder, sergente dell’esercito americano di stanza a Rotterdam, non è fatto per questo mondo sporco e cattivo. La procace ragazza che l’ha accalappiato è interessata solo a farsi consegnare documenti riservatissimi della NATO. Uno più scaltro l’avrebbe capito in tempo. Lui l’ha capito troppo tardi, e ora il suo cadavere martoriato galleggia nelle acque di un canale ad Amsterdam. Spedito sul posto dalla CIA, Malko Linge ha un’idea un po’ riduttiva dell’Olanda: tulipani, musei e tanta droga. C’è dell’altro, invece. Per esempio le armi sofisticate, anche nucleari, che transitano nel paese. E gli unici indizi disponibili sembrano collegare l’omicidio del sergente a certi ambienti del fanatismo pacifista, sobillati dai sovietici per impedire l’installazione di missili in Europa. Perfino il piccolo paradiso affacciato sul Mare del Nord, insomma, è in realtà un inferno di complotti e guerre segrete. Poco male. Il Principe delle Spie è fatto apposta, lui sì, per questo mondo sporco e cattivo.

L’incipit

Una scritta a luce intermittente posta sulla corsia di destra dell'autostrada E10 costringeva a rallentare le decine e decine di veicoli che intendevano imboccare la strada 104 diretti verso il centro di Amsterdam.

Tom Wonder, per evitare di infilarsi nell’ingorgo, diede una brusca sterzata e risalì tranquillamente in terza fila la coda di auto ferme, rientrando poi nella propria corsia, accompagnato da un concerto rabbioso di colpi di clacson. Un guidatore furibondo abbassò persino il finestrino e gli gridò: — Bastardo!

In Olanda non si scherza con il codice della strada, e la Golf bianca del giovane americano infastidiva maledettamente i bravi olandesi.

Di ottimo umore, Tom Wonder fece un gesto osceno ai protestatari e si immise sulla rampa che portava a Haarlemmerweg, pregustando già i momenti di piacere che lo attendevano. Valeva la pena di fare due volte al giorno, a velocità pazzesca, la squallida autostrada piatta come il palmo di una mano che collegava Rotterdam con Amsterdam. Pur essendo tre volte più piccola dell’Indiana, l'Olanda era un paese così decentrato che uno finiva col passare tutta la vita al volante. L'americano costeggiò un canale pieno di imbarcazioni. Sull’altra sponda, piccole case malandate, addossate luna all'altra, facevano pensare a uno scenario da cartoni animati, ma privi di gaiezza. La periferia di Amsterdam non era allegra, specie sotto la pioggia.

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

Furore d'Olanda di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 75), 176 pagine, euro 5,90 – Nuova traduzione di Mario Morelli