Diversi film avrebbero dovuto fare la loro comparsa nelle sale cinematografiche nel 2020, ma la loro uscita è stata bloccata dalla pandemia di Covid-19 e dalla conseguente chiusura dei cinema. Netflix e altre piattaforme hanno quindi acquistato i diritti di distribuzione per alcuni di questi film, fra i quali troviamo una storia che ha immediatamente attratto l’attenzione dei fan di Sherlock Holmes…
È uscito lo scorso settembre sulla piattaforma Netflix il film d’avventura Enola Holmes, diretto dal britannico Harry Bradbeer. Il titolo deriva dal nome della protagonista della vicenda, l’adolescente Enola, sorella minore del famosissimo Sherlock Holmes.
Il film è tratto dal primo romanzo della serie The Enola Holmes Mysteries scritta dall’autrice statunitense Nancy Springer su suggerimento del suo editore Michael Green, la cui idea era di scrivere un’opera ambientata nella tenebrosa Londra di Jack lo Squartatore. Springer non poté fare a meno di collegare lo Squartatore con la misteriosa Inghilterra di Sherlock Holmes e da lì… ecco delinearsi l’idea per la nuova serie!
I libri di Springer, così come il relativo film, contengono molti richiami all’opera originale di Arthur Conan Doyle, che i fan del grande detective potranno divertirsi a rintracciare fra le avventure di Enola. Già l’idea di creare una sorella, anziché un fratello più giovane, per Sherlock Holmes può essere giustificata con il fatto che, nei romanzi di Conan Doyle, il grande detective viene definito come “clueless about women”, insomma un pesce fuor d’acqua per quanto riguarda il mondo femminile. Una donna scaltra e piena di risorse quasi quanto Sherlock sarebbe stata l’unico personaggio in grado di prendere talvolta alla sprovvista il grande detective.
E quando si parla di donne che hanno dato filo da torcere a Sherlock Holmes, indimenticabile è la famosa Irene Adler, personaggio che, pur essendosi conquistato un posto d’onore nell’immaginario sherlockiano, appare soltanto nel racconto Uno scandalo in Boemia, dove il re ereditario di Boemia chiede l’aiuto del famoso detective per risolvere una questione molto spinosa. Essendo in procinto di sposarsi con una principessa scandinava, vuole nascondere ogni prova di una sua precedente relazione con l’affascinante e astuta Irene, ma quest’ultima tiene nascosta una fotografia che la ritrae insieme al re. Holmes mette le sue straordinarie doti al servizio del futuro sovrano di Boemia e si ritrova a dover affrontare una donna capace di tener testa al più grande detective del mondo… I fan di Conan Doyle non si saranno certo lasciati sfuggire il richiamo alla figura di Irene Adler presente nel film Enola Holmes, dove la giovane sorella di Sherlock, per camuffarsi nella società londinese, acquista un elegante abito rosso. Lo stesso con cui spesso viene raffigurata la scaltra Irene!
Tornando a Enola, le sue avventure hanno inizio nel momento in cui la sua stravagante madre sembra volatilizzarsi nel nulla. La ragazza, che aveva sempre vissuto con la madre lontana dalla società ed era stata educata alla spontaneità e a seguire le proprie ambizioni alla faccia di quanto i canoni sociali imponevano alle donne del tempo, viene dunque affidata ai suoi fratelli maggiori, Sherlock e Mycroft Holmes. Questi decidono di mandare Enola in una scuola per giovani fanciulle con l’idea di educarla prima del suo ingresso in società. Per sua fortuna, la signora Holmes lascia in segreto alla figlia dei soldi, con i quali Enola potrà fuggire e raggiungere Londra. Qui intraprende la carriera di investigatrice privata, specializzandosi in casi di persone scomparse. E fra un indizio e l’altro, deve sempre stare attenta alle mosse dei suoi fratelli, determinati a ritrovarla per portarla nella scuola femminile.
Mentre alcuni appassionati del giallo all’inglese hanno apprezzato la presenza di elementi legati all’opera di Conan Doyle nelle storie di Springer, gli eredi dello scrittore hanno avuto molto da ridire quando il film Enola Holmes ha fatto la sua comparsa. Secondo loro, il modo in cui il grande detective viene descritto nel film e nei romanzi su Enola Holmes (un po’ troppo affettuoso nei confronti della sorellina) sarebbe in contrasto con la natura originale del personaggio. E non ci si è limitati alle critiche: gli eredi di Conan Doyle hanno addirittura tentato di agire legalmente sia contro Netflix sia contro Springer per violazione del diritto d’autore. La causa tuttavia non è riuscita a fermare la diffusione del film e agli eredi dello scrittore, nonché ai fan più “puritani” di Sherlock Holmes, non resta che rassegnarsi e accettare questa nuova versione del noto detective.
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