Il re è morto di Ellery Queen, Mondadori 2020
Due lettere minatorie “SARETE ASSASSINATO…” e “SARETE ASSASSINATO DI GIOVEDÍ” a King Bendigo, uno degli uomini più ricchi e misteriosi al mondo, un magnate delle munizioni che vive su un’isola privata al largo dell’oceano Atlantico, ex rifugio bellico, in una località segreta. Il fratello Abe si sente in dovere di irrompere nella casa di Ellery Queen per convincere padre e figlio ad indagare su queste minacce. Già lui ha un sospetto ma non vuole riferirlo per non esercitare alcuna influenza sulle loro indagini. Insieme a King vivono due fratelli e la moglie: il citato Abe, Judah che conosceremo attaccato perennemente alla bottiglia di cognac e Karla, la Regina, di una bellezza “irreale” ma che, agli occhi di Ellery, nasconde anche qualche motivo di preoccupazione. Come contorno abbiamo, poi, una possente guardia del corpo, il capo del servizio di sicurezza, il consigliere legale, il medico personale e il fisico del laboratorio. Alle due lettere se ne aggiungerà un’altra, che precisa, addirittura, l’ora della morte “SARETE ASSASSINATO GIOVEDI’ 21 giugno…”, e tutte sembrano essere fatte scivolare nei sacchi postali o nei mucchi di corrispondenza già distribuiti. Ergo, provenire proprio dall’isola…
Importante per Ellery trovare con ogni mezzo una certa macchina da scrivere portatile, anche usando le maniere forti per saperlo dallo stesso King che non vuole essere disturbato durante una importante riunione. La macchina da scrivere si troverà e arriveranno altre due lettere a specificare ancora meglio l’ora precisa dell’assassinio. La minaccia troverà la sua esecuzione nella classica stanza chiusa, questa volta del tutto blindata, ovvero nella Sala Confidenziale così descritta “Pareti, pavimento e soffitto, hanno uno spessore di mezzo metro di cemento armato. Niente finestre: areazione forzata, aria condizionata e illuminazione artificiale. Un solo ingresso: la porta d’acciaio”. Impossibile, poi, che King venga colpito, addirittura, da un proiettile di una rivoltella scarica puntata dall’esterno su di lui! Davvero impossibile. Eppure, eppure tutto quanto sarà alla fine analizzato e spiegato in maniera credibile dal nostro Ellery a cui non sfugge nemmeno il più piccolo, insignificante particolare.
Il romanzo, ambientato in una atmosfera da corte rinascimentale ricca di potere, violenza e intrighi, serve anche ai due eccelsi autori per una serrata discussione sul governo dispotico e tirannico in netta contrapposizione al governo democratico sensibile a tutte le libertà individuali.
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