Gennaio 1971, in un borgo sulle colline del Garda viene ucciso un anziano, un solitario d’origine toscana i cui unici interessi sono la caccia e il suo orto. Molti anni dopo, un’unica mano compie una serie di delitti anche oltre i confini italiani, mentre una banda armata viene sgominata dopo la sua ultima, clamorosa azione a Milano. Tutto slegato nel tempo e nei luoghi. Ma questa è solo l’apparenza. Con una scrittura che intreccia più generi e più forme narrative, Casamassima costruisce una storia che ne contiene diverse, seppure tutte riconducibili a un’unica genesi.
«La narrativa è per me una valvola di sfogo. Una sorta di vacanza che mi consente di liberare la fantasia, sempre tenuta a freno nei miei lavori di carattere storico. Come le precedenti, anche questa fiction è nata in modo inatteso, quasi da sola, con un’idea sviluppatasi velocemente per una suggestione geografica sulle colline gardesane, dove vivo. E siccome mi occupo da quasi vent’anni di terrorismo e lotta armata fino a ricevere una convocazione dall’ultima – inutile – commissione parlamentare sul caso Moro, in questa narrazione non potevano mancare le Brigate rosse…». Pino Casamassima
L'autore
Pino Casamassima è un giornalista professionista e autore. Scrive per il “Corriere della Sera”, “Focus Storia”, “BBC History”. Ha pubblicato una quarantina di libri, alcuni dei quali tradotti all’estero, Cina compresa. Per il teatro ha scritto una ventina di testi, fra cui i monologhi da lui stesso interpretati. Fra un saggio e un altro si confronta con la narrativa: questa è una delle volte (più felici). Vive a Gardone Riviera.
Pino Casamassima - Legami criminali , Armando Editore – Pagine 304, prezzo euro 15. In libreria il 13 febbraio.
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