La logica di Falconer di Ian Morson, Mondadori 2019.
Oxford seconda metà del XIII° secolo. Si sta avvicinando il Natale ed è in corso la festa di santa Fridesvida. Chiesa abbaziale gremitissima, tutti osannanti per le sue spoglie mortali ma Edward Petusance, sacerdote della chiesa di Sant’Aldate, geloso di questo successo è alla ricerca disperata di una simile “attrazione” per attrarre, appunto, i pellegrini con le loro monete sonanti. Nello stesso tempo anche Falconer, maestro reggente della Facoltà delle Arti, sta cercando nel ghetto ebraico un misterioso alchimista per conto dell’amico Ruggero Bacone esiliato in Francia. Oxford è veramente un tripudio di gioia e di esaltazione, un miscuglio di artigiani, mercanti, pellegrini spendaccioni da ogni dove. E’ arrivata una compagnia di giullari e giocolieri con a capo Stefano de Askeles, che ha messo gli occhi sulla bella Margaret Peper moglie di John, per sfruttare al meglio la situazione. E ci sarà pure il re Enrico, uomo devoto, con la regina e i nobili ad assistere alle sacre rappresentazioni. Un altro personaggio, Tommaso di Cantilupe, ex cancelliere dell’Università di Oxford, cerca intanto di riguadagnarsi la benevolenza del re che lo vuole punire per essersi associato con le gilde dei mercanti e dei borghesi, sospettato anche di complicità con i briganti e le razzie nei campi.
Tutto procede regolarmente fino all’assalto dei briganti alla compagnia (verranno respinti) e alla morte del “diavolo”, di solito interpretato dallo stesso Askeles, colpito alla schiena con uno scalpello di carpentiere. Ma questa volta trattasi invece, con stupore di tutti, di fratello Adam…E Falconer ha assistito alla scena intravedendo “un’altra sagoma più umana staccarsi da quella forma diabolica e ritirarsi nell’ombra protettiva del palco”. Indaga Peter Bullock, guardia della città di Oxford. Per lui l’assassino è sicuramente John Peper, ingelosito delle attenzioni di Askeles per la moglie. Pensava, ne è sicuro, che sotto la maschera del diavolo ci fosse proprio lui. Ma Falconer è dubbioso, qualcosa non quadra, anche altri hanno motivo di toglierlo di mezzo. Nel frattempo è preso dal risolvere il messaggio criptico di Bacone “Non occorre spingersi fino ai germani per trovare quest’uomo. Basta cercare tra omega e alfa”. Che cosa significa? E i delitti non cesseranno…Falconer, comunque, interrogando ed osservando con occhio acuto ciò che gli sta intorno si è già fatta un’idea. Li ha tutti riuniti al Collegio di Aristotele dove ha preparato un colpo finale ben congegnato per smascherare l’assassino.
La storia è un interessante viaggio ricco di suspense e di sorprese, lungo una città e una società variegata e complessa, con le sue particolari credenze e tradizioni (vedi, per esempio, la nomina per un giorno tra gli studenti del Signore della Sregolatezza), le mire, gli odi all’interno dei gruppi sociali più poveri e più potenti, lo studio dell’alchimia e dell’astrologia, gli scontri con i briganti e gli ebrei ribelli del tredicesimo secolo.
Per la Storia del giallo Mondadori la nona puntata Gli anni sessanta di Mauro Boncommpagni.
A partire da Ed McBain con il suo 87° Distretto finendo con Ruth Rendell sulla quale l’autore farà in seguito un discorso a parte. Ma ci sono pure Marric, Hillary Waugh, Donald Westlake, D.M.Devine, Ellis Peter, Philip MacDonald, Howard Brown, John Ball e John Wainwright. Che volete di più?…
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