Uscito ieri 15 gennaio, nelle migliori librerie, il romanzo di Marina di Guardo dal titolo La memoria dei corpi (Mondadori). Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant’anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d’arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l’ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun’altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l’unica a nascondere segreti… Dopo Com’è giusto che sia, Marina Di Guardo ci regala un nuovo, sorprendente thriller, un meccanismo a orologeria dalle tinte rosso scuro di Basic Instinct, un tuffo nei luoghi oscuri che si annidano in ognuno di noi.
MARINA DI GUARDO, siciliana di origine e cremonese di adozione, ha lavorato per molti anni nella moda prima di dedicarsi alla scrittura. Ha pubblicato per Nulla Die i romanzi L’inganno della seduzione e Non mi spezzi le ali; per Feltrinelli, nella collana Zoom, il thriller Bambole gemelle, per Delos Books il racconto horror Frozen Bodies e per Mondadori il thriller Com’è giusto che sia (2017).
In libreria dal 15 gennaio 2019
256 pagine, 18 euro
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