La tomba insanguinata di Edgar Wallace, Mondadori 2017.
Un edificio a prova di dinamite con una cassaforte a quindici metri di altezza per contenere una somma da capogiro, il “tutto spillato ad una massa di babbei”. Fregato, insomma, dal capo Reale con l’aiuto di Jimmy, Connor e Massey. Ma il vecchio Reale non ha molto tempo davanti a sé e vuole risarcire almeno Kathleen Kent, la figlia di uno degli sprovveduti. Anche gli altri suoi “colleghi”, però, vogliono la loro parte.
Questo tesoro di dollari è legato ad un rompicapo (alcuni versi contengono la chiave per aprire la cassaforte) e chi lo risolve se lo becca. Il tutto scritto nel testamento in mano dell’avvocato Spending che cercherà, a sua volta, di trarne profitto. Intanto Massey ci lascia le penne dopo avere ucciso il vecchio. Sulle due morti indaga Christopher Angel, eccentrico detective di Scotland Yard, già cacciatore di leoni ed elefanti in Africa ed inviato speciale di giornali. Sarà una lotta dura, durissima per accaparrarsi il malloppo tra scontri, trucchi, tranelli, inseguimenti, rapimenti, case a soqquadro, uccisioni, piccolo tocco di romanticismo attraverso una scrittura veloce tipica dello stile di Wallace.
Per I racconti del giallo abbiamo I più deserti campi di Riccardo Bettini, Silvia Brizio, Elisa Capanni, Marcello Pedretti e Simonetta Pugnaghi.
Ucciso studente di scuola media, già sospeso per bullismo. Indaga l’ispettore Gaetani, completamente fuori dalla norma, tra l’altro anch’egli era stato bullo contro un ragazzo, ora insegnante della suddetta scuola. Tutti odiavano il morto. “Era uno stronzo”. Sarà dura beccare l’assassino. Ma un video può essere di aiuto. Un bel racconto da un promettente quintetto su un problema di grande attualità.
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