Nell'ambito dei pastiche sherlockiani Il Giallo Mondadori Sherlock di luglio ospita un testo piuttosto curioso. Tra i romanzi che mi sono messo a selezionare per questa collana volevo portare alla luce in Italia questo curioso testo di Barry S Brown che propone un'idea piuttosto innovativa e anche un po' bizzarra. Al 221B di Baker Street, in questo Sherlock Holmes Indagine a New York per la signora Hudson, risiede un famoso investigatore con il suo fedele compagno di avventure. O almeno, questo si crede comunemente, perché sotto quello stesso tetto abita un’altra persona dotata di un sopraffino talento per le indagini. È la signora Hudson, ufficialmente la padrona di casa della coppia Holmes & Watson, ma in realtà la mente occulta che si cela dietro tante imprese del suo celebre presta nome. Risolvere casi di omicidio è la sua passione. E proprio in uno di questi si imbatte giungendo in compagnia dei due inquilini sull’altra sponda dell’Atlantico per partecipare al matrimonio della nipote. Gravissime accuse pesano sul futuro sposo, che tentando di uccidere il finanziere J.P. Morgan avrebbe causato la morte di un suo collaboratore. Per scagionare il sospettato e salvare le nozze, toccherà alla signora Hudson guidare i suoi segugi lungo una pista che dai fastosi palazzi newyorkesi conduce agli ambienti delle scommesse sportive e della corruzione. Solo così, smascherando il vero colpevole, il terzetto potrà fare ritorno alla quiete e ai crimini di Londra.
Nella mia appendice finale al romanzo (in tutte le edicole a partire dai primi di luglio) si mette a fuoco la landlady del 221B di Baker Street e si citano anche altri tre romanzi di questo stesso autore che vedono la signora Hudson mantenere il suo inedito ruolo di investigatrice.
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