Come anticipato qualche settimana fa, il mese di dicembre della collana Il Giallo Mondadori Sherlock viene dedicato per la prima volta in assoluto agli apocrifisti italiani con un'antologia dal titolo Sherlock Holmes in Italia.
C’è un detective a Londra, uno che risolve i casi con la sola arma dellalogica. Fuma la pipa, suona il violino, e di tanto in tanto ricorre a qualchesoluzione chimica per alleviare la noia. Ha un compagno d’avventure,un dottore, che annota per i posteri i suoi trionfi investigativi, insiemeai fallimenti della polizia. Benvenuti nel mondo di Sherlock Holmes.Dove, a partire da questi elementi essenziali, le variazioni possibilisono infinite. Che cos’hanno in comune un licantropo che si aggira nella brughiera scozzese, una corsa automobilistica da Londra a Brighton, l’assassinio di un principe straniero e uno strano repertoproveniente da Krakatoa? Di per sé, niente. Tranne il fatto che al 221B di Baker Street, nella metropoli magica e nebbiosa, c’è appunto un detective capace di svelare tutti questi enigmi. L’unico mistero che non sarà mai svelato – e lo testimonia una volta di più questa sorprendente raccolta di imprese sherlockiane made in Italy – è quello, insondabile, della sua mente eccezionale.
Oltre a una lunga appendice di Luigi Pachì, l'antologia ospita racconti di Stefano Attiani, Cristian fabbi, Luca Martinelli, Samuele Nava, Gianfranco Sherwood, Enrico Solito, Patrizia Trinchero, Fabio Vaghi ed Elena Vesnaver.
In Italia ci sono moltissimi apocrifi e pastiche di autori italiani che meriterebbero di essere letti dal grande pubblico e non soltando da pochi fan, come spesso avviene. Per questo ci auguriamo che questa iniziativa abbia successo, in modo da poter sperare di vedere sulle pagine di questa collana non solo racconti ma anche romanzi di apocrifisti i casa nostra.
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