La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di novembre (n. 1390) presenta Bara per due (I’ll Get You for This, 1946), di James Hadley Chase.
Il romanzo è apparso in Italia nel 1958 nel numero 499 della collana "Il Giallo Mondadori", per poi riapparire nel 1964 come n. 244 de "I Capolavori dei Gialli Mondadori" e nel 1970 come n. 91 de "I Classici del Giallo Mondadori": sempre con la traduzione della storica Laura Grimaldi.
La trama
Per Chester Cain è tempo di cambiare aria. Giocatore d’azzardo che non disdegna all’occorrenza di usare la pistola, è venuto a Paradise Palms per godersi finalmente il frutto di tante fatiche. Il posto è fantastico: sabbia dorata, palme, oceano e belle ragazze. E poi sono tutti così gentili con lui… troppo gentili. A quanto pare la sua fama di gambler l’ha preceduto, e la cosa potrebbe creargli qualche fastidio. Ma nemmeno uno con il suo fiuto per i guai potrebbe resistere a Clair Wonderley, una di quelle bionde che con un’occhiata fanno accelerare i battiti del polso. Un’esca talmente perfetta da spingerlo a ingoiare amo e lenza in un colpo solo. Per ritrovarsi sospettato di un omicidio che non ha commesso. Incastrato come un principiante, Cain dovrà sfoggiare qualcosa di più dell’abilità al tavolo verde, perché qui non si tratta di perdere qualche dollaro. Qui la posta in gioco è la sua pelle.
L’incipit
Mi avevano detto che Paradise Palms era un bel posticino, ma quando lo vidi capii che in realtà superava ogni aspettativa.
La città era costruita attorno alla baia semicircolare, con estensioni di sabbia dorata, palme e oceano. Le case avevano i tetti rossi e i muri bianchi. Aiuole decoravano i marciapiedi. Alberi, fiori e piante tropicali crescevano per le strade. Pareva un sogno in technicolor.
Dopo aver guardato i fiori, soffermai l’attenzione sulle donne. Passavano, a bordo di grosse macchine di lusso, a piedi e anche in bicicletta. Sembravano uscite da uno spettacolo di Broadway. I miei occhi non avevano mai visto tanta bellezza da anni. Ero in vacanza. Quattro mesi ai tavoli da gioco di New York erano stati un affare serio. Avevo promesso a me stesso che, non appena fossi riuscito a mettere da parte un gruzzolo di venti bigliettoni, mi sarei preso una vacanza. Arrivato a quindici, avevo quasi deciso di arrendermi, ma poi mi ero accanito, nonostante le borse sotto gli occhi, un paio di ferite di rivoltella e un sacco di guai. Non si vincono venti bigliettoni senza farsi dei nemici. La faccenda era diventata tanto pericolosa da costringermi a circolare in una macchina blindata. In casa avevo messo dei giornali sul pavimento intorno al letto perché nessuno potesse avvicinarsi senza svegliarmi. Andavo in giro portandomi la pistola persino in bagno.
L'autore
James Hadley Chase è lo pseudonimo di René Brabazon Raymond (1906-1985), autore britannico di gialli e noir. Con un passato da venditore di libri porta a porta, ha esordito nella scrittura con il romanzo Niente orchidee per Miss Blandish, accolto da immediato successo. Nella sua ricca produzione narrativa ha descritto con ritmo incalzante e stile incisivo un mondo di violenza e pessimismo, popolato di personaggi complessi e ambigui. Si è firmato anche con gli pseudonimi di Raymond Marshall, Ambrose Grant e James L. Docherty.
Extra
All’interno, il racconto Il quadrato semiotico di Vanni J. Balestra, Mariangela Casulli, Anna Mongiardo e Elisa Pitta.
Info
Bara per due di James Hadley Chase (I Classici del Giallo Mondadori n. 1390), 196 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Laura Grimaldi
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