La collana “Segretissimo” (Mondadori) n. 1633 presenta questo novembre Il Professionista. Sette pistole di Stephen Gunn (l'italianissimo Stefano Di Marino).
La trama
Dove tutte le missioni del Professionista finiscono, questa comincia. Chance Renard e Antonia Lake hanno radunato un commando di altri cinque mercenari. In volo a bassa quota fra le montagne della Romania penetrano, dopo un tuffo nelle gelide acque di un lago, nei sotterranei del Castello Razkani, roccaforte del gruppo 666. Li attende una scoperta sconvolgente: è in atto un piano per distruggere Mosca. Poi, implacabilmente, gli uomini del commando iniziano a morire. Mai come questa volta Chance ha lottato contro il tempo per scongiurare una catastrofe. Ricucendo i fili di una serie di operazioni al Cairo, nel Sahel e a Granada, lui e Antonia devono infiltrarsi da Budapest fino alla capitale russa, dove i servizi locali non sono certo disposti a collaborare. E allora sarà necessario stringere alleanze molto pericolose…
L’incipit
I rotori silenziati del Sikorsky 76 Spirit producevano un tambureggiare continuo che si ripercuoteva nella cabina di carico ossessivo e tetro.
Chance Renard si avvicinò alla coppia di piloti concentrati sulla manovra. Volavano a quasi cento chilometri orari a due metri dalla superficie del fiume tortuoso che s’insinuava tra foreste fitte che salivano come mantelli di tenebra sino alle montagne circostanti. S’inoltravano nella Romania del mito, popolata, più che da uomini, da spiriti inquieti.
Ancora una volta il Professionista seguiva una pista. Forse lo avrebbe portato al cuore del gruppo 666, organizzazione invisibile agli occhi del mondo e di gran parte dell’intelligence internazionale, ma ben nota alla DSE.
Un ultimo confronto? Impossibile dirlo, ma procedendo in quel cupo ronzio di pale e motori, tra foreste millenarie e acque così limpide da sembrare specchi, si aveva la raggelante impressione di penetrare nell’antro di un demone.
Forse era davvero così.
L'autore
Stephen Gunn è lo pseudonimo di Stefano Di Marino, uno dei più prolifici scrittori di spionaggio e avventura italiani degli ultimi decenni. Nato nel 1961, ha viaggiato in Oriente e ancora vi trascorre parte del suo tempo. Oltre alla scrittura si interessa di arti marziali, pugilato, fotografia e cinema, soprattutto quello orientale al quale ha dedicato numerosi saggi. Ha esordito con il suo vero nome pubblicando Per il sangue versato, Sopravvivere alla notte, Lacrime di Drago (Mondadori). Ha usato per la prima volta lo pseudonimo Stephen Gunn per firmare i romanzi Pista cieca e L’ombra del corvo (Sperling). Poi, venti anni fa, è nata la serie dedicata a Chance Renard, il Professionista. Scrive per siti e riviste di settore. Su Wikipedia, Stefano Di Marino e il Professionista hanno due voci distinte con bibliografia aggiornata e commentata del personaggio. Per saperne di più sull’autore, sul Professionista e sul suo mondo, cercatelo su Facebook, la fan page di Chance Renard-Il Professionista ed ecco il blog.
Extra
All’interno, il racconto LEX – Black bloc di Errico Passaro.
Info
Il Professionista. Sette pistole di Stephen Gunn (Segretissimo n. 1633), 252 pagine, euro 5,90
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