L’autore di cui vogliamo parlavi in questo articolo è Erle Stanley Gardner. Si tratta di uno scrittore statunitense che era specializzato in letteratura poliziesca. Due sono i motivi per cui questo autore, scomparso ormai da oltre 40 anni viene ricordato e apprezzato in tutto il mondo. Si tratta infatti del creatore di una figura letteraria che nel suo genere non passa certo inosservata, ovvero Perry Mason.
In questo articolo però vorremmo raccontarvi del suo vero personaggio feticcio, ovvero il detective Donald Lam. Garden, che spesso aveva utilizzato pseudonimi, firma la collana di questo atipico investigatore con il nickname di A.A. Fair. Inventore del cosiddetto legal thriller, a cui personalità del calibro di Grisham e Turow, sono debitori, Erle Stanley Gardner, con un passato da avvocato e una passione per la boxe, trasferisce nei suoi personaggi storie, tic e osservazioni che lui stesso aveva potuto constatare nel corso della sua prima professione. Si specializzò in California come legale in cause dove i loro assistiti erano spesso messicani e cinesi. Affascinato da questi ultimi, cominciò a studiare la storia e la lingua cinese, tanto che poi, nel 1931, andò in Cina e viaggiò per tutto il paese per parecchi mesi. Iniziò la sua carriera letteraria per motivi meramente economici e commerciali. Ha pubblicato una miriade di storie, passando dal genere poliziesco al western, dall’avventura fino all’hard boiled. Ed è proprio nel genere che è strettamente imparentato con la letteratura pulp che Gardner trova la sua cifra stilistica più apprezzata e che lo convince a diventare uno scrittore a tempo pieno.
Passato ai romanzi, nel 1933 crea il personaggio di Perry Mason. Si tratta del suo personaggio più famoso, dal quale tentò di sfuggire creando lo pseudonimo di A.A. Fair. Ed è così che creerà il personaggio mingherlino e geniale di Donald Lam. Lam è un investigatore atipico che illumina storie come La notte è per le streghe, A New Orleans non si dorme, Corsa a ostacoli, Gli affari sono affari e Gioco d’azzardo. Gioco d’azzardo è la quarta storia, in termini temporali dove agisce e opera l’astuto detective Donald Lam, impegnato a risolvere casi nel giro del gioco professionistico.
Si tratta di un detective privato in netta antitesi rispetto ai suoi colleghi: di statura inferiore alla media, non portato alla violenza fisica nonostante che abbia preso lezioni di pugilato e di Ju jitsu, Lam si rifiuta di portare la pistola. Questo è per sottolineare il fatto che la sua arma migliore non è la forza bruta, ma la sua mente. Lam è la dimostrazione che per essere un buon investigatore la prestanza fisica non è assolutamente necessaria. Un discorso, questo che nel 2016 potrebbe anche risultare scontato, ma che rispetto ai tempi in cui queste vicende furono ambientate e pubblicate era nettamente innovativo e in controtendenza. Un po’ come per Voglia di Vincere giochi casinò online sala da giochi dove potrete tentare la fortuna in una pausa tra un libro e l’altro di Erle Stanley Gardner.
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