La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di gennaio (n. 1380) presenta La grande idea (The Hand of Power, 1927) di Edgar Wallace.

La prima apparizione del romanzo in Italia è del 1931, come numero 27 della collana “I Libri Gialli” Mondadori, con la traduzione di Marcella Pavolini Hannau: non è specificato se questa ristampa presenti la stessa traduzione.

Nel 1993 la Newton Compton ristampa il romanzo come numero 10 della collana “Compagnia del Giallo”, con il titolo Il segno del potere e la traduzione firmata solamente Mida.

La trama

Un terribile passato alle spalle e un fosco avvenire davanti a sé. La vita non è stata clemente con la bella e indifesa Betty, giovane attrice caduta nelle grinfie di un vecchio dottore che se n’è preso cura dopo la tragica fine dei genitori, in realtà sottoponendola a diaboliche angherie. L’ultima delle quali prevede che stia seduta per ore nella vetrina di un negozio a reclamizzare un modello di scrivania. Un pubblicitario ed ex giornalista, Bill Holbrook, intende scoprire cosa si nasconde dietro questa trovata umiliante. Che avrà mai di tanto speciale un mobile i cui difetti sembrano di gran lunga superiori ai pregi? E ancora, quale oscuro legame unisce la ragazza a una bizzarra loggia di incappucciati? Certo non lo tranquillizzerà sapere che la misteriosa scrivania era stata ideata da un uomo poi giustiziato per il brutale assassinio della moglie. Il padre di Betty.

L'incipit

Una bufera di vento si abbatté sulla nuda, desolata pianura del Dartmoor, mentre il dottor Laffin e Betty Carew attraversavano la regione nella sconquassata macchina del dottore.

Il temporale li raggiunse, violentissimo, proprio in cima alla collina e Betty rabbrividì quando un fulmine si abbatté a poca distanza da loro, sopra un albero che si schiantò. La ragazza si strinse ancora di più nell’impermeabile e chiuse gli occhi.

L'autore

Edgar Wallace (1875-1932), britannico, è uno dei grandi del giallo. Dopo aver prestato servizio nell’esercito, è stato corrispondente dell’agenzia Reuter e del “Daily Mail” in Sudafrica durante la guerra anglo-boera. Di ritorno in Inghilterra ha fondato giornali e periodici, e una casa editrice per pubblicare i propri libri, rifiutati dagli editori. Dopo la Prima guerra mondiale ha raggiunto il successo internazionale come autore e sceneggiatore grazie a una vastissima produzione di storie, che spaziano dal poliziesco all’avventura alla fantascienza. Tra i suoi personaggi principali: i Giusti, il sovrintendente Minter, il detective Elk, J.G. Reeder.

Extra

All’interno, il racconto Tre cose di Diego Lama, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2015.

Info

La grande idea di Edgar Wallace (I Classici del Giallo Mondadori n. 1380), 196 pagine, euro 5,90 – Traduzione sconosciuta