Esperimenti deduttivi di Ellery Queen, di Ellery Queen, Mondadori 2015.
Letture sempre gradevolissime sul filo di una delicata ironia. Vado in qua e là. Un vecchio appassionato di crisantemi. Regali per il suo compleanno. Una brutta notizia per parenti ed amici. Finito il suo patrimonio resta un ciondolo orientale di notevole valore. Chiaro che rimane stecchito da una coltellata e il ciondolo sparisce. Ma prima di morire ha il tempo di scrivere un criptico messaggio. A Ellery il compito di decifrarlo e scoprire l’assassino.
Sempre il nostro simpatico detective alla scuola superiore Henry Hudson per una conferenza sul crimine, chiamato dall’insegnante Louise Carpenter. Alla quale hanno rubato sette banconote da un dollaro contenute in una busta. Uno sguardo in giro per l’aula, tre alunni sospetti. Come incastrarli e come trovare le banconote rubate prima dello squillo della campanella?
Una chiamata dall’attrice Modesta che ha trovato, finalmente, tre pretendenti alla sua mano. Solo che il suo sogno di futura mogliettina finisce per un colpo di pistola, mentre un tizio con l’impermeabile se ne sta fuggendo dalla sua casa. Certo uno dei tre pretendenti rifiutati. Ma la sorpresa non manca…
Un uomo con la testa maciullata in un appartamento e, in piedi accanto a lui, una bella biondina con una grossa pistola nella mano sinistra. Facile, penserete voi…Ci lascia pure le penne uno strozzino che rivuole subito indietro la somma prestata. Sempre tre gli indiziati.
Giovani e belle clienti come Shelley per il nostro Ellery. Il marito la bacia e poi non si fa più vedere. Perché?… Tra i vari personaggi ci sono pure le spie, un farmacista che muore avvelenato davanti ai Queen padre e figlio (miezzeca!), uno strano Club dei Maggiordomi e chi resta eredita tutto. Ora sono vivi solo due vecchietti e qualcosa di brutto dovrà accadere per forza. A chi toccherà?…
Abbiamo anche un invito, sempre per il Deduttivo, al club dell’Enigma, “i cui membri hanno come unico scopo quello di trarsi reciprocamente in inganno”, per una specie di esame di ammissione (sicuro che lo supera), poi deve trovare un messaggio nascosto sul corpo di una spia tedesca e il libro di racconti polizieschi più importanti del mondo.
Insomma l’Ellerone mondiale è chiamato a scoprire spesso qualcosa di concreto nascosto da qualche parte, o qualcosa da decifrare che si cela tra certe misteriose parole con il tempo che scorre minaccioso e inesorabile. Ma all’ultimo secondo si accende la lampadina e tutto sarà facilmente (per lui) risolto.
Garbo, leggerezza, scontri simpatici con il padre a regalarci un sorriso tra morti ammazzati. Da leggersi soprattutto dopo uno di quei mallopponi che ci stanno sullo stomaco e, a volte, anche più giù.
3 commenti
Aggiungi un commentoDissento dal giudizio, a me non è piaciuto molto. Caratterizzazione dei personaggi inesistente (del resto impossibile in racconti anche di sole cinque pagine) e indizi sbattuti spesso grossolanamente in faccia al lettore (è questo il limite principale dei racconti brevi, a mio avviso; non a caso, gli episodi migliori sono quelli più lunghi). Concordo sul fatto che la lettura è "leggera" e non richiede un grande impegno. Piacerà a chi vuole riposarsi tra un Rawson e un Carr. Aggiungo che neanche a me piacciono i "mallopponi" di 500/600 pagine, ma un minimo di lunghezza ci vuole per dare respiro alla trama.
Sono in parte d'accordo su alcuni racconti troppo brevi. Però globalmente ne sono rimasto soddisfatto.
Fabio
Racconti queeniani ne ho letti tempo fa, in quella collana di tascabili Mondadori anni '80, con copertina bianca e disegno 'stilé'.
Mi sembra di ricordare che mi piacessero molto...anche quelli brevi o brevissimi
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID