Il porto degli inganni (2015) è l’undicesimo romanzo della serie Sherlock, Lupin & io, dove, per io, si intende la scrittrice, nelle avventure giovanili, Irene Adler. Il romanzo come tutti i precedenti è stato pubblicato dalle Edizioni Piemme nella collana Il Battello a Vapore.

I precedenti titoli sino a ora pubblicati sono:

Il trio della Dama Nera

Ultimo atto al Teatro dell’Opera

Il mistero della rosa scarlatta

La cattedrale della paura

Il castello di ghiaccio

Le ombre della Senna

L’enigma del cobra reale

La Sfinge di Hyde Park

Caccia alla volpe con delitto

Il signore del crimine

Protagonisti di questa serie sono tre ragazzi straordinari, amici inseparabili. Tre menti che segneranno la storia del crimine e le loro avventure si svolgono sempre sul filo del rasoio.

Questa volta i tre amici accompagnano il padre di Irene che si reca in Scozia in un viaggio per fare affari con l’eccentrico Mr. Cuthbertson che ha appena acquistato un castello. L’uomo ha chiesto che al viaggio partecipi anche Irene.

Una volta arrivati Irene si accorge che qualcosa non va e che una oscura trama fa temere per la sua vita.

un brano:

Un'imbarcazione misteriosa, un lupo di mare ancora più misterioso, e privo di identità. Una serie di messaggi in codice. E un castello in vendita dietro il quale si nascondeva qualcosa di poco chiaro. Che cosa ci sfuggiva ? Qual era il pezzo mancante per poter afferrare la verità?

L'unica certezza fu che qualcuno afferrò me.

- Aiuto! – gridai, quando il vecchio che avevamo incontrato il giorno prima al tavolo del pub sbucò da dietro una catasta di casse di legno, agguantandomi il polso.

Mi tirò a sé prima che io e Lupin potessimo reagire e mi fissò con i suoi occhi velati dalla cataratta. Aveva il fiato di un orso, denso e rancido di birra, e una presa da baleniere.

- Il morto! Il morto! – sibilò. – Io l'ho visto, il morto!

L’autrice:

Anni prima di diventare un personaggio de Le avventure di Sherlock Holmes, Irene Adler era una dodicenne curiosa, intelligente e ribelle. Amava anche molto la scrittura, tanto da decidere di raccontare in una serie di libri gli incredibili misteri risolti insieme ai suoi amici Sherlock e Lupin.

Sappiamo che Irene Adler è il personaggio letterario di un racconto di Sir Arthur Conan Doyle su Sherlock Holmes. Di lei si dice avesse “il viso della più bella fra le donne, e la mente del più deciso fra gli uomini”.

Dietro questo pseudonimo si nasconde Alessandro Gatti, che per Il Battello a Vapore ha scritto (a quattro mani con Pierdomenico Baccalario) la serie I Gialli di Vicolo Voltaire.

la quarta:

Un vecchio amico torna dal passato per proporre al padre di Irene un affare vantaggioso e di certo singolare: l’acquisto di un castello in Scozia. Irene, Sherlock e Arsène accompagnano il signor Adler nel suo viaggio verso nord. Ma la bellezza del maniero affacciato sulle placide rive del fiume Clyde non basta a nascondere l’atmosfera minacciosa che vi dimora. Inquietanti messaggi notturni e l’arrivo di un eccentrico viaggiatore venuto da lontano rendono il mistero ancora più fitto. E Irene sta per scoprire che la verità custodita tra le mura del castello è destinata a cambiare per sempre la sua vita.

Irene Adler, Il porto degli inganni (2015) 

Edizioni Piemme, collana Il Battello a Vapore, pagg. 229, euro 17,00