Come anticipato qualche giorno fa su questo portale, è in uscita Sherlock Holmes. Il mostro dell’East End di Lyndsay Faye. Si tratta dell'ottavo volume della collana Il Giallo Mondadori - Sherlock.
Londra, autunno 1888. Gli omicidi efferati di due prostitute nel quartiere di Whitechapel convincono l’ispettore Lestrade a chiedere aiuto al massimo specialista di investigazioni criminali. Senza dubbio lui, accompagnato dal fedele dottor Watson, saprà come dare la caccia all’assassino che con la sua lama grondante sangue sta terrorizzando l’East End. Ma quando il segugio di Baker Street rimarrà ferito nel tentativo di catturare il mostro, un sospetto infamante finirà per addensarsi su di lui. Quale ruolo ha davvero Sherlock Holmes nei delitti che con tanto zelo tenta di prevenire? Così, prima che sia troppo tardi per la sua onorabilità e per la sua stessa vita, il Grande Detective dovrà rompere ogni schema e contravvenire a ogni regola per smascherare l’inafferrabile avversario. Il cui nome, al pari del suo, continuerà a risuonare per molto, molto tempo: Jack lo Squartatore.
"Per Lyndsay Faye, scrive all'inzio Luigi Pachì nella sua conosueta appendice inclusa in ogni numero della collana, questo romanzo ha rappresentato il debutto editoriale. La sua scelta poteva sembrare una sfida piuttosto ardita, poiché approcciare il tema del “pastiche” sherlockiano facendo scontrare il detective inglese col criminale per eccellenza della Londra vittoriana, Jack lo squartatore, non è certo cosa semplice. Un po’ perché su questo tema si erano già cimentati in molti (tra cui, per esempio, citiamo i romanzi, The Whitechapel Horrors di Edward B. Hanna e The Last Sherlock Holmes Story di Michael Dibdin, o i film Sherlock Holmes: Notti di terrore e Assassinio su commissione), un po’ perché rischiare il proprio esordio letterario battendo sul tema della Londra del diciannovesimo secolo, con Sherlock Holmes che indaga sui delitti di Jack lo Squartatore, poteva apparire un concreto salto nel vuoto. E invece il lavoro dell’autrice americana ha superato abilmente gli ostacoli, ottenendo molteplici critiche positive dalla stampa di tutto il mondo, passando da quelle del Los Angeles Times fino alle recensioni di blog specialistici come quella del Baker Street Reviews. La bravura di Lyndsay Faye si è potuta misurare ancora una volta nel 2012, quando è uscito il suo secondo romanzo Il dio di Gotham (Stile Libero Big), questa volta ambientato a New York nel 1845 e per il quale Michael Connelly ha scritto: una padronanza dei materiali storici e una conoscenza della mente umana davvero ammirevoli...
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