Un perduto racconto che ha per protagonista Sherlock Holmes (lungo 1.300 parole in tutto), finora ignoto alle bibliografie, è stato riscoperto dopo più di cento anni dalla sua pubblicazione. Si tratta di un ritrovamento casuale di un breve testo scritto dall'autore scozzese Arthur Conan Doyle (1859-1930), dal titolo "Sherlock Homes: Discovering the Border Burghs and, by deduction, the Brig Bazaar", apparso in un libretto a stampa di 48 pagine, pubblicato nel 1904 ("Book o' the Brig"), con l'obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di un ponte a Selkirk, in Scozia.
La notizia della riscoperta, riferita dai giornali britannici, ha i contorni della finzione letteraria. E' stato un boscaiolo e artigiano scozzese in pensione, Walter Elliot, 80 anni, residente a Selkirk, a compiere il ritrovamento. Elliot stava sistemando i libri accatastati nella sua soffitta di casa quando si è imbattuto nel polveroso volumetto a tiratura limitata edito nel 1904. Sfogliandolo, l'ex boscaiolo si è accorto che tra i racconti ce n'era uno firmato da Conan Doyle dedicato a una breve avventura del detective privato Sherlock Holmes ambientata nella cittadina di Selkirk.
Il racconto di Conan Doyle contenuto nel volume "Book o' the Brig" non è registrato nei repertori bibliografici del grande scrittore scozzese. Il testo riscoperto tra alcune settimane verrà esposto in pubblico nel Cross Keys Pop-up Community Museum, il museo locale della cittadina di Selkirk. (Fonte ADN Kronos)
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