Dopo la versione in eBook del libro Lo studio circolare di Anna Katharine Green è ora disponibile anche la versione cartacea a 9 euro, edito da Nero Press Edizioni.
Il romanzo è stato tradotto nell’ambito di un progetto completamente indipendente, autofinanziato e che non poggia su alcuna casa editrice. Marialuisa Ruggiero e Claudia Mucavero, entrambe laureate in lingue e con una passione smodata per la lettura, hanno realizzato questa iniziativa. Le due appassionate vanno a caccia di romanzi gialli ancora inediti in Italia (i cui diritti sono ovviamente decaduti), li traducono al meglio della loro professionalità e li offriono al pubblico nostrano.
Ricordiamo il tema di questo libro... Un delitto insolito è appena avvenuto: questa la misteriosa chiamata che giunge alla polizia di New York e che dà inizio alle indagini sulla morte di Felix Adams. Pugnalata a morte e con una croce adagiata sul petto, la vittima presenta al detective Gryce una matassa piuttosto ingarbugliata. Insolito è, piuttosto che il delitto in sé, il luogo in cui questo è stato consumato: uno studio di forma circolare privo di finestre sull’esterno, corredato da un volatile irrequieto prigioniero di una gabbia appesa sotto la volta del soffitto che non fa che ripetere l’enigmatica frase ‘Ricorda Evelyn!’, uno strano meccanismo di faretti colorati apparentemente inspiegabile, un congegno letale che non andrebbe azionato per nulla al mondo, una scia di lustrini lasciata sul pavimento e un domestico apparentemente allucinato che cerca invano di comunicare la propria versione dei fatti.
Lo studio circolare segna la terza ed ultima apparizione di Miss Butterworth, irresistibile detective improvvisata e indiscutibile antesignana della più celebre Miss Marple. Seguirà la pubblicazione italiana di Lost Man’s Lane e That Affair Next Door, rispettivamente seconda e prima avventura di Butterworth, in un gioco investigativo e metateatrale che strizzi l’occhi al lettore, coinvolgendolo in un percorso a ritroso volto a ricostruire le origini del personaggio in questione.
Interessante anche l'introduzione a cura di Claudia Mucavero.
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