La nascita del più antico circolo di scacchi, sempre in questa città, è legata a Luigi Mussini e alla “Nuova rivista degli scacchi” nel 1877. Nel 1882 Mussini dipinge pure in un quadro la celebre sfida scacchistica (già citata nel libro di Cassano e Leoncini) che si tenne alla corte di Filippo II nell’agosto del 1575 fra Leonardo Bona da Cutro e il sacerdote spagnolo Ruy Lopez de Segura.

Un bel salto in avanti e arriviamo alla formazione dell’Accademia scacchistica nel 1972 con i nomi che oggi tutti, qui da noi, conoscono: Marco Bettalli, Mario Leoncini, Alessandro Patelli. Incontri a squadre, episodi divertenti, vecchie fotografie, campionati sociali, figure che ci hanno lasciato fra cui Roberto Magari, direttore dell’istituto di Matematica all’università di Siena, a cui è dedicato il torneo annuale della città.

A un certo punto arriva anche il sottoscritto con i suoi articoli, i suoi libri e il gioco per corrispondenza (si fregia di avere vinto la V° Coppa Latina nella squadra nazionale “A”), l’organizzazione dei campionati nazionali under 16 presso la scuola media di Rosia per una decina di anni. In quello a squadre si arriva in A1 e ci si resta per tre anni, la settantesima edizione del campionato italiano assoluto del 2010 organizzato a Siena, vede la partecipazione di Fabiano Caruana che lo stravince con grande classe. L’Accademia è tutto un fermento: attività agonistiche, culturali, corsi per giovani, nel 2004 la sezione scacchi del CRAL trova collocazione all’interno della polisportiva Mens Sana 1871 e assume il nome di “Mens Sana Scacchi”.

Qui mi fermo. Ho tralasciato tanti nomi, tante figure che hanno dato un contributo importante allo sviluppo scacchistico senese. Un libro di uno storico riconosciuto e apprezzato degli scacchi. Di un grande appassionato per tutti gli appassionati.