I questi giorni di fine aprile la Polillo Editore invia nelle librerie il numero 147 della collana I bassotti. Si tratta del romanzo Morte in palcoscenico (Blood on the Bosom Devine, 1948).
E’ la seconda volta che il nome del suo autore Thomas Kyd appare in questa collana, infatti è già stato pubblicato Assassinio all’università (I bassotti n. 43).
Thomas Kyd è lo pseudonimo dietro al quale si celava un professore universitario Alfred Bennett Harbage che dopo una lunga carriera presso le più prestigiose università americane, scrisse solo quattro romanzi gialli, tutti inediti e che grazie alla Polillo ora possiamo leggere.
Nel presente romanzo seguiremo le indagini del tenente della polizia Sam Phelan inviato dal procuratore della città a controllare se lo spettacolo in cartellone al Betterton Theatre sia veramente così scandaloso come afferma un reverendo e vari benpensanti.
Lilith è l’attrice che attrae torme di spettatori per il suo spettacolo un poco osè, ma questa volta lo spettacolo si interrompe quasi subito in quanto non appena entrata in scena Lilith viene uccisa sul palcoscenico con una freccia.
Saranno indagini difficili in quanto non si trova l’arma del delitto nè si capisce chi può avere scoccato la freccia e poi perchè uccidere una attrice bella e benvoluta da tutti?
L’autore:
Thomas Kyd (1901-1976), al secolo Alfred Bennett Harbage, nacque a Philadelphia nel 1901. Della sua vita privata non si sa praticamente nulla se non che si sposò nel 1926 con Eliza Finnesey dalla quale ebbe quattro figli. Molto di più, invece, si sa della sua vita accademica, dato che Harbage è ancora oggi ritenuto uno dei più importanti studiosi dell’opera di Shakespeare e del teatro inglese del XVI e XVII secolo. Dopo avere insegnato per più di vent’anni alla University of Pennsylvania – la stessa dove si era laureato – nel 1947 si trasferì alla Columbia University di New York per insegnare letteratura inglese e comparata. Cinque anni più tardi, nel 1952, fu infine chiamato a Harvard dove mantenne una cattedra fino al 1970. Autore di importanti saggi e studi critici sul teatro inglese, tra il 1946 e il 1949 scrisse quattro romanzi gialli, tutti finora inediti in Italia, dei quali Assassinio all’università (Blood Is a Beggar, 1946) è il primo. Lo pseudonimo di Thomas Kyd venne scelto in omaggio a un famoso drammaturgo inglese della seconda metà del 1500.
La “quarta”:
Il varietà in cartellone al Betterton Theatre ha sconvolto non poco i benpensanti della cittadina americana di New Kennington. Sotto l’innocente nome di Frivolezze ’42 si nasconde in realtà un peccaminoso spettacolo di burlesque con addirittura nudi femminili! “La polizia deve intervenire!”. Non usa mezzi termini il reverendo John McKenna quando chiede al procuratore Newbold di proibire quell’indecenza. E così il tenente Sam Phelan viene mandato ad assistere allo spettacolo per verificare di persona ed eventualmente sospendere la rappresentazione. Ma neppure Sam può immaginare la conclusione del numero della divina Lilith, l’attrazione principale. Nel buio della scena, con solo un riflettore che la illumina a tratti, la donna ruota su una pedana lasciando intravedere le sue splendide forme finché… una smorfia le si dipinge sul volto, le mani corrono al seno e un rivolo di sangue comincia a scendere dal punto dove una freccia l’ha mortalmente trafitta. Chi è stato? Nessuno, a quanto pare, ha avuto la possibilità materiale di scoccare il dardo fatale. E dov’è finito l’arco? Infine, perché colpire proprio Lilith, una persona benvoluta da tutti? Pubblicato originariamente nel 1948, questo intrigante romanzo appare per la prima volta in edizione italiana.
Thomas Kyd, Morte in palcoscenico (Blood on the Bosom Devine, 1948)
Traduzione Dario Pratesi
Polillo Editore, collana I bassotti 147, pagg. 267, euro 15,40
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