- No, signore. Ma potrebbe essere stato inviato da qualcuno convinto che si tratti di una faccenda soprannaturale. - Quale faccenda? – interloquì Sir Henry bruscamente. – Mi sembra che tutti voi gentiluomini sappiate molto più di quanto ne so io dei miei stessi affari. - La informeremo di tutto prima che lei esca da questa stanza, Sir Henry. Glielo prometto – ribatté Sherlock Holmes. – Per il momento ci limiteremo però, col suo permesso, a esaminare questo documento molto interessante, che deve essere stato incollato e impostato ieri sera. Ha il Times di ieri, Watson? - E’ qui, nell’angolo.
- Posso chiederle il disturbo di… la pagina interna, per favore, con gli articoli di fondo? – La scorse rapidamente, muovendo gli occhi su e giù per le colonne. – Articolo straordinario, questo sul Libero Mercato. Permettete che ve ne dia un estratto. “Per quanto qualcuno deve pur tentare di convincervi che la vostra azienda o la vostra industria trarrebbero vantaggio da un dato protezionistico, c’è ragione di prevedere che una tale legislazione a lungo andare farebbe perdere ricchezze al Paese, diminuirebbe il valore delle nostre importazioni, e non migliorerebbe affatto il tenore generale di vita sulla nostra isola”. – Che ne pensa, Watson? – esclamò Holmes giubilante, strofinandosi le mani con soddisfazione. – Non lo giudica un sentimento ammirevole?
Il Dottor Mortimer guardò Holmes con aria di interesse professionale, e Sir Henry Baskerville volse su di me un paio di occhi scuri stupefatti.
Non ne so molto di dazi doganali e cose del genere – disse – ma mi sembra che siamo del tutto fuori strada rispetto alla mia lettera.
- Al contrario, Sir Henry, credo proprio che siamo sulla pista giusta. Il mio amico Watson conosce i miei metodi meglio di voi, ma temo che neanche lui abbia colto appieno il significato di questa frase.
- No, confesso che non vedo alcun legame.
- Eppure, mio caro Watson, c’è un legame talmente stretto fra le due frasi che l’una è tratta dall’altra. “Per”, “deve”, “la”, “o”, “la”, “ragione”, “andare”, “perdere”, “non”, “vita”, “sulla”. Neanche adesso capisce da dove sono state prese queste parole?
- Caspita, lei ha ragione! Che astuzia! – gridò Sir Henry. – Se poteva esserci qualche dubbio residuo, è subito fugato dal fatto che “o la” è stato ritagliato in un solo pezzo.
- Vediamo… sì, è proprio vero!
- Sul serio, Mister Holmes, questo supera tutto quello che avrei potuto concepire – disse il Dottor Mortimer, fissando sbalordito il mio amico. – Potevo immaginare che si potesse affermare che le parole erano tratte da un giornale; ma che lei riuscisse a dire quale giornale, e aggiungere che venivano dall’editoriale, è veramente una delle cose più incredibili che mi siano mai capitate. Come ha fatto?
- Presumo, Dottore, che lei sarebbe in grado di distinguere il teschio di un negro da quello di un eschimese?
- Certamente.
- E in che modo?
- Sa, questo è proprio il mio campo. Le differenze sono evidenti. La cresta sovraorbitaria, l’angolo facciale, la curva mascellare, la…
- E questo è il mio campo, e le differenze sono egualmente ovvie. C’è tanta diversità ai miei occhi fra i caratteri a corpo 8.5 di un articolo del Times e la stampa sciatta di un giornale della sera da mezzo penny quanta ve ne potrebbe essere fra il suo negro e il suo eschimese. L’individuazione dei caratteri tipografici è uno dei settori scientifici più elementari per l’esperto criminologo, sebbene io debba confessare che una volta, quand’ero molto giovane, mi capitò di confondere il Leeds Mercury con il Western Morning News. Ma un editoriale del Times è assolutamente inconfondibile, e queste parole non potrebbero essere state ritagliate da nessun’altra pubblicazione. E poiché l’operazione è stata fatta ieri, era altamente probabile che noi avremmo trovato le parole che cercavamo nell’edizione di ieri.
- Se riesco a seguirla, Mister Holmes – commentò Sir Henry Baskerville – qualcuno ha ritagliato il messaggio usando delle forbici…
- Forbicine da unghie – precisò Holmes. – Può notare che si trattava di forbici a lama molto corta, giacché ci sono voluti due tagli per le parole “ragione” e “perdere”.
- E’ proprio così. Dunque, qualcuno ha ritagliato il messaggio con un paio di forbicine e l’ha attaccato con la colla…
- Colla liquida.
- L’ha attaccato con la colla liquida sulla carta. Ma io voglio sapere perché la parola “brughiera” è scritta a mano.
- Perché l’autore del biglietto non è riuscito a trovarla nel giornale. Gli altri termini erano tutti d’uso comune e si potevano prendere da qualsiasi articolo, mentre “brughiera” è meno frequente.
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