Stavolta il giornalista sottolinea che c’è la giusta dose di giallo e brivido in questo secondo esordio, dove tutte le mancanze tecniche sembrano per magia essere risolte: d’un tratto il regista Morandi «ha puntato sin dalla partenza sul terrore: e almeno nell’esordio ha fatto centro», l’inadatto Gazzolo «ci è sembrato meno professorale» e in generale stavolta Buzzolan è meno spietato.

Non sembra durare molto perché già il 23 novembre, dopo la seconda puntata trasmessa la sera precedente, il giornalista denuncia un episodio fiacco seppure salvato dal finale appassionante: di nuovo troviamo una regia «che di quando in quando si addormenta». Il 29 novembre 1968 va in onda la terza ed ultima puntata de L’ultimo dei Baskerville, che segna la chiusura definitiva dello sceneggiato e la sua cancellazione dalla memoria collettiva: non verrà mai più ritrasmesso, non verrà mai più citato e scomparirà nel nulla.

Il più tagliente dei suoi critici, Buzzolan, dopo aver sparato a zero sulla serie se ne esce con un incredibile: «Risultato: soddisfacente». Cambiando completamente registro, il suo giudizio finale è più morbido di quanto ci si potesse aspettare. «La trasmissione, considerato il suo carattere largamente popolare, il suo tono voluto e marcato da romanzo d’appendice, ha colto nel segno. È su tale piano di narrazione semplice, plateale, mirante solo all’immediato effetto, che va inquadrata e considerata la recitazione». Insomma, una cafonata? «Nando Gazzolo non era Sherlock Holmes – continua il giornalista, – né per fisico (ne era lontanissimo) né per temperamento. Ne La valle della paura aveva l’aspetto di un professore pignolo e saccente che facesse di continuo lezione ad un allievo allocco (il dottor Watson)».

      

La damnatio memoriae subita negli anni successivi dallo sceneggiato con Nando Gazzolo forse è ingiusta, ma per fortuna nel 2009 sia L’ultimo dei Baskerville che La valle della paura finiscono nell’opera digitale “Gli sceneggiati RAI - Giallo & Mistero”, della Fabbri Editore. È ora quindi possibile recuperarli, rimasterizzati: un secondo passaggio di questi DVD risale al giugno di quest’anno. (Si possono ordinare direttamente alla casa)

Su Rai.tv è inoltre possibile vedere tutte e tre le puntate de L’ultimo dei Baskerville (qui), ma per chi non avesse installato il software necessario (e non abbia voglia di farlo), arriva in soccorso YouTube, dove si può vedere tanto La valle della paura (qui) che L’ultimo dei Baskerville (qui).