Quando ormai i lettori si erano rassegnati a non leggere più romanzi sulle indagini del commissario Salvatore Miceli ecco che arriva in libreria un nuovo romanzo su questo simpatico personaggio creato dallo scrittore Gianni Simoni.

Infatti nei primi giorni di ottobre è arrivato sugli scaffali delle librerie Chiuso per lutto (2013) che ci narra come il noto commissario non riesce a godersi la pensione se non per poche ore in quanto dal Ministero riceve una lettera che gli impone di riprendere immediatamente il lavoro. Tutto questo a causa di un errore nel calcolo dei contributi versati, un errore che allungherà la sua vita lavorativa di circa un anno.

Avviene però un fatto strano, al suo pensionamento era stata nominata commissario al suo posto la giovane e risoluta Grazia Bruni e così ora Miceli lavorerà in tandem con la Bruni.

Miceli, come sempre, si avvarrà sempre dell’aiuto competente dell’ex giudice Petri.

In questo settimo caso che coinvolge l'ex giudice Petri, il commissario Miceli a cui si aggiunge anche Grazia Bruni, i nostri protagonisti dovranno affrontare contemporaneamente due efferati omicidi.

Per un caso del destino l’ex giudice Petri conosceva entrambi gli uomini assassinati e per questo si sente personalmente coinvolto e deciso a risolvere questo caso che diventa di momento in momento sempre più complicato.

Più si indaga e più le piste si confondono e forse sarà il solo Petri ad arrivare a conoscere la verità, ma non potrà dire nulla a nessuno.

L’autore:

Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera.

Presso Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone.

la “quarta”:

Il commissario Miceli è al suo primo giorno di pensione, quando una lettera del Ministero lo informa che, a causa di un errore di calcolo, gli toccherà lavorare un altro anno. Tuttavia, nel frattempo, Grazia Bruni, fresca di nomina a nuovo commissario, ha preso servizio. Si ritrovano così a dover collaborare, gomito a gomito, l’esperto e saggio Miceli e la giovane e risoluta Bruni. E dietro le quinte, come sempre, c'è l’ex giudice Petri a dar loro una mano. Questa volta il caso, anzi i casi, di omicidio, sono due: due uomini assassinati con inaudita violenza. E il buon vecchio Petri, per una curiosa fatalità, li conosceva entrambi. Così, suo malgrado, si troverà personalmente coinvolto nelle indagini. E se, in un primo momento, le piste sembrano chiare, ben presto si confondono, si incrociano, sembrano diventare una sola, finché… si perdono tutte le tracce. A Petri, a lui solo, l’onere di conoscere la verità, ma di doverne portare il peso in silenzio.

Gianni Simoni, Chiuso per lutto (2013)

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 261, euro 13,00