Marta Guzowska è una ricercatrice che svolge la sua opera presso l’Istituto di Archeologia dell’Università di Varsavia. Ha scritto Il sacrificio di Polissena (Ofiara Polikseny, 2012) un giallo archeologico nel quale ha riversato la sua grande conoscenza nel campo della archeologia e in particolare in merito agli scavi da lei eseguiti personalmente nei d’intorni della città di Troia.
Nella Turchia occidentale sono continui gli scavi per trovare reperti inerenti la famosa città di Troia: in un sito di scavi, durante una afosa giornata alcuni archeologi hanno la grande sorpresa di trovare uno scheletro. Ulteriori e prudenti accertamenti fanno pensare a un ritrovamento eccezionale, vicino allo scheletro vi sono molte foglie d’oro e il tutto fa pensare che si tratti della tomba di una figlia di Priamo e di Ecuba, la famosa Polissena, sorella di Cassandra.
Il clamore di questo ritrovamente non è ancora cessato che vicino alla tomba viene trovato il cadavere di Nadia, facente parte del gruppo di ricercatori, alla donna è stata tagliata la gola e il corpo è stato deposto su di un altare usato per i sacrifici. Sembra proprio che si sia ripetuto un antico sacrificio.
Per il gruppo addetto allo scavo è un totale disastro in quanto sicuramente le autorità chiuderanno il sito per le loro indagini, inoltre ci sono le mire di speculatori che hanno messo gli occhi proprio su quel sito.
Per risolvere al più presto questo delitto e sbloccaree la situazione interviene il cinico e sempre un poco ubriaco antropologo Mario Ybl che insieme alla sua amica l’archgeologa Pola Mor riusciranno a trovare chi si è macchiato del delitto.
Un romanzo che sarà gradito a quanti amano i gialli archeologici, che amano anche avere notizie di prima mano sui vari scavi che avvengono ancora vicino a Troia, ma che gradiscono anche un ottimo giallo con personaggi espressivi e reali.
L’autrice:
Marta Guzowska è ricercatrice presso l'Istituto di Archeologia dell'Università di Varsavia, studia i reperti provenienti dalle regioni dell'Egeo e dell'Anatolia occidentale. Ha partecipato a spedizioni archeologiche in Grecia e in Israele, nonché agli scavi della città di Troia. Come scrittrice ha debuttato con Il sacrificio di Polissena, il primo episodio della serie di romanzi gialli che ha per protagonista l'eccentrico antropologo Mario Ybl. Marta Guzowska fa parte del collettivo di scrittrici "Sorelline criminali".
la “quarta”:
Ambientato in Turchia sulla costa dell’Anatolia dove un tempo sorgeva la leggendaria città di Troia, questo avvincente romanzo giallo prende il via con un sensazionale ritrovamento: le spoglie della mitica figlia di Priamo, Polissena, cosparse di innumerevoli lamelle d’oro. Da lì a breve l’inaspettato rinvenimento nello stesso antico cimitero del corpo senza vita di una delle partecipanti alla spedizione, Nadia, getta un’ulteriore ombra sinistra sulla vera natura di quel luogo, dietro al quale si nascondono vicende di ancestrale sopraffazione e torbidi interessi economici. Alla coppia di protagonisti – l’affascinante e tirannica archeologa Pola Mor e il disincantato, irriverente antropologo Mario Ybl – toccherà l’arduo compito di risolvere il mistero. Ma prima dovranno innanzitutto difendere il sito archeologico dalle mire degli speculatori edilizi e dall’intervento altrettanto poco disinteressato di un losco milionario che si offre improvvisamente di finanziare gli scavi. Scritto da un’archeologa professionista, Il sacrificio di Polissena riesce a fondere uno sguardo competente e appassionato sulle difficoltà che si oppongono alla ricostruzione del passato e un ritmo coinvolgente, grazie soprattutto ai dialoghi incalzanti e mai banali tra Pola e Mario.
Marta Guzowska, Il sacrificio di Polissena (Ofiara Polikseny, 2012)
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