In libreria dal 27 giugno un intenso romanzo della giornalista e scrittrice napoletana Simonetta Santamaria, autrice già conosciuta in quanto ha pubblicato molte sue opere: saggi, racconti e romanzi.

Ora la TEA con il marchio Tre60 ci presenta il romanzo Io vi vedo (2013).

Siamo a Napoli e il protagonista è Maurizio Campobasso, capo del reparto investigativo anticrimine della città. Con i suoi uomini ha circondato un casolare in piena campagna, la “soffiata” dice che è pieno di immigrati clandestini da destinare al lavoro nero e alla prostituzione, avviene invece un agguato e dal casolare emergono uomini ben armati che sparano a sorpresa contro i poliziotti.

Il risultato sarà quattro poliziotti morti, molti feriti e anche Campobasso ferito a una gamba e nel lottare contro un bandito perde anche un occhio.

L’uomo già menomato nell’animo in quanto qualche mese prima sua figlia che non aveva ancora compiuto vent’anni è stata brutalmente uccisa e lasciato il suo corpo sul ciglio della strada.

Ora ferito anche nel corpo e con l’idea che la morte della figlia e l’agguato sia stato coordinato e diretto contro di lui, lascia la polizia per essere libero di condurre le indagini a modo suo, senza le pastoie della legge.

Agirà da solo, indagando a fondo tra la malavita napoletana e quella importata dall’Albania e forte anche di intuizioni  quasi infallibili avrà la sua vendetta.

l’autrice:

Simonetta Santamaria, è una scrittrice di thriller e horror. Giornalista, irriducibile motociclista, amante dei gatti e delle orchidee.

Ha vinto l’XI edizione del Premio Lovecraft e il Premio Fantastique nell’ambito del I Fantasy Horror Award.

Sua la raccolta di racconti Donne in Noir (Il Foglio Letterario) e l’e-Book Black Millennium (La Tela Nera). Ha scritto Vampiri - da Dracula a Twilight e Licantropi - i Figli della Luna (Gremese), due saggi illustrati sulle più affascinanti e temute creature della notte, tradotti in Francia e Spagna.

E i romanzi Dove il Silenzio Muore (Cento Autori) e Io Vi Vedo (Tea/Tre60).

la “quarta”:

Napoli, novembre 2011. Sul ciglio di una strada di periferia viene trovato il cadavere della giovane Lucia Campobasso. È stata uccisa in modo brutale: per gli inquirenti, si tratta di un'esecuzione. Ma i responsabili rimangono ombre inafferrabili, ombre che tormentano il padre della vittima, un poliziotto.

Febbraio 2012. Maurizio Campobasso, capo del reparto investigativo anticrimine di Napoli, ha ricevuto una soffiata «sicura»: in una cascina abbandonata sono rinchiusi dei clandestini, in attesa di essere mandati per le strade a rubare o a prostituirsi. Dopo aver circondato l'edificio, però, la squadra viene assalita alle spalle da un commando armato. Nell'agguato muoiono quattro agenti e Campobasso perde un occhio. Era una trappola.

Maggio 2012. Menomato nel fisico e stravolto dal dolore e dal rimorso per la perdita della figlia e dei colleghi, Campobasso si dimette dalla polizia. Le indagini non hanno portato a nulla e lui ha perso ogni fiducia nelle istituzioni. Ma il suo animo è tormentato dalla sensazione che tutte quelle morti siano collegate e che sia proprio lui, Maurizio Campobasso, la chiave di un piano criminale più vasto e sanguinario di quanto si possa immaginare.

È ora di mettere da parte la Legge e di agire, nell'ombra, come un giustiziere solitario guidato da oscure intuizioni, tanto misteriose quanto infallibili. È ora di scatenare una spietata caccia all'uomo – o agli uomini – che non risparmierà niente e nessuno. Perché quando il desiderio di vendetta prende il sopravvento, nulla può fermarlo...

Simonetta Santamaria, Io vi vedo (2013)

TEA, collana Tre60, pagg. 360, euro 9,90