Sarà nelle librerie il 13 di giugno il romanzo La macchina dei corpi (Gun Machine, 2013) dell’inglese Warren Ellis.

Chi conosce questo autore attende con impazienza la pubblicazione de La macchina dei corpi, una detective story che si svolge a New York e ha come protagonista il detective John Tallow.

Tutto ha inizio con una chiamata della centrale che invita lui e il suo socio ( ma anche caro amico)  di pattuglia James Rosato, ad andare in un condominio fatiscente che si trova nella loro zona di azione. Viene comunicato che dentro il palazzo un inquilino è impazzito e nudo minaccia tutti con un fucile. Quanti abitavano in quel palazzo avevano ricevuto una lettera di sfratto dai nuovi proprietari e l’uomo non aveva gradito affatto questo invito.

Mentre i due poliziotti, stanno per entrare si sente un altro colpo di fucile e mentre stanno per arrivare al pianerottolo del secondo piano James Rosato che è davanti si prende una fucilata che gli distruuge faccia e cranio, morendo sul colpo. Senza pensarci troppo John Tallow uccide l’assassino con cinque colpi di pistola.

Mentre i corpi vengono portati via, altri agenti controllano per tutto il palazzo che nessuno sia rimasto ferito. Solo in un appartamento non risponde nessuno, al lato della porta c’è un grosso buco fatto con un colpo di fucile e pensando che dentro ci sia una persona ferita tentato di sfondare la porta che resiste in quanto pesantemente blindata (cosa strana in un palazzo fatiscente).

Si decide di buttare giù il muro e al detective appare un incredibile spettacolo: la stanza è piena di pistole di tutti i tipi. Dopo vari esami si scopre che a ogni pistola è legato un omicidio avvenuto negli ultimi vent’anni e che è rimasto irrisolto. E nella stanza c’erano almeno duecento pistole.

Da quel momento per il detective Tallow inizia una delle più difficili indagini della sua carriera e il lettore resterà avvinto al romanzo sino all’ultima pagina

un brano:

 "L’uomo nudo con il fucile spuntò in cima alle scale e sparò.

Il colpo staccò la parte superiore sinistra della testa di Jim Rosato. Una manciata del suo cervello atterrò sulla parete con un tonfo umido.

Dal punto in cui si trovava, tre passi indietro a destra, Tallow vedeva l’occhio di Rosato a un palmo dalla testa, ancora collegato all’orbita da un intrico di vermicelli rossi. In quella frazione di secondo, Tallow si rese conto che nell’ultimo istante della sua vita, James Rosato aveva visto il proprio assassino da due angolazioni differenti.

Il globo oculare di Rosato schizzò contro il muro.

Nell’aria pesante pulsava l’eco del colpo di fucile.

Il rumore del killer di Jim Rosato che ricaricava sembrò durare all’infinito."

L’autore:

Warren Ellis, inglese è nato nel 1968. E’ un poliedrico  autore di fumetti, graphic novel e ora di romanzi. E’ famoso per la sua vena polemica e il suo cinismo. Nella migliore tradizione degli scrittori anglosassoni prima di intraprendere questa carriera ha fatto molti e diversi lavori.

Nel 1994 la Marvel ha presentato il suo primo lavoro e da quel momento ha prodotto un numero considerevole di storie a fumetti, apportando una ventata incredibile di novità. Tra le sue graphic Novel spicca RED, da cui è stato tratto l’omonimo film con Bruce Willis e Helen Mirren, e Iron Man: Extremis (Marvel Comics), che ha ispirato il film Iron Man 3. Negli Stati Uniti, da La macchina dei corpi sarà tratta una serie televisiva.

la “quarta”:

Il detective John Tallow ha appena assistito alla morte del suo compagno di pattuglia, ucciso da un inquilino impazzito sulle scale di un fatiscente condominio di Manhattan. La tentazione di mollare tutto è forte, ma Tallow non può cedere, non ora, perché in quello stesso palazzo ha fatto una scoperta tanto casuale quanto sconvolgente: un appartamento blindato e sospetto. All’interno, decine e decine di armi: sulle pareti, sul soffitto, sul pavimento... E basta un primo esame balistico per svelare una verità ancora più inquietante: ognuna di quelle armi è collegata a un delitto irrisolto.

La scoperta di Tallow, nel giorno peggiore della sua carriera, costringe i colleghi a riaprire tutti quei casi, peggiorando ulteriormente la sua reputazione nel distretto. Ma dietro l’ostilità che il detective sente montargli intorno, dietro gli ostacoli che gli impediscono di portare avanti l’indagine, Tallow sente che c’è dell’altro. Qualcosa che lo spinge a cercare di risolvere l’enigma che si nasconde dietro quelle armi e che a poco a poco lo avvicina a un mondo in cui la nuova Manhattan e quella antica, con i suoi villaggi, i sentieri, le foreste, si sovrappongono come in una dissolvenza cinematografica. Un mondo in cui le ambizioni di alcuni degli uomini più potenti di New York incrociano le trame di un individuo misterioso, metodico e visionario che si fa chiamare «Il cacciatore».

Warren Ellis, La macchina dei corpi (Gun Machine, 2013)

Traduzione Massimo Gardella

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1106, pagg. 292, euro 16,40