; 43) In Vish Puri e il caso dell’uomo che morì ridendo di Tarquin Hall, Mondadori 2010,
Puri gioca a Chaturanga, il precursore indiano del gioco degli scacchi, con il dott. Gosh e perde. Citato pure il campione del mondo di scacchi Viswanathan Anand, pag.178.
;
44) In Mano Nera di Alberto Custerlina, B.C.Dalai 2010, vecchi che giocano nella piazza davanti alla cattedrale. Uno dei personaggi, il russo Kirill, gioca una Nimzoindiana, perde e si ritira dal torneo (78). Alla fine della storia si ritrova in carcere e tenta di impiccarsi dopo avere perso una partita con il suo compagno di cella (173).
;
45) In Memoria di morte di Thomas H. Cook, Mondadori 2010, uno dei personaggi, Laura, insegna gli scacchi a Steven (pag.116-117) e suo fratello Jamie la critica perché gli insegna “a giocare in modo stupido”.
;
46) In DelittoCapitale di A.A.V.V., a cura di Marco Tagliaferri, Hobby and Work 2010, a pag.54 lo scrittore Luceri viene definito “…flemmatico come un giocatore di scacchi”. A dir la verità non tutti i giocatori russi sono flemmatici. Vedi l’ex campione del mondo Garry Kasparov che ti fulminava con lo sguardo.
;
47) In Operazione Atlanta di Hugues Pagan, Meridiano Zero 2010. “Mauber giocava interminabili partite a scacchi da solo” (pag.207), “Merda”, pensò Jankovic, “sa già come andrà a finire questa cazzo di storia. Ha giocato il gambetto di Donna” (239), “Poi Chateau disse:- Il sacrificio dell’alfiere…” (240).
;
48) In Il tè delle tre vecchie signore di Friedrich Glauser, Sellerio 2009, il consigliere di stato Martinet al giornalista inglese O’Key “Per gli scacchi si tratta di trovare la mossa chiave. Di regola questa mossa chiave è talmente idiota da far rizzare i capelli, sicché non sarebbe possibile in una partita regolare dove sono in lotta due personalità, dove ciò che gioca il ruolo decisivo è la disposizione d’animo dei due giocatori, il loro carattere. Proprio per questo un problema di scacchi è qualcosa di insolito e morto” (282). Poco più sotto “Allora, questo Baranoff: non solo è membro della Terza Internazionale, e quindi si muove come l’alfiere nero sulle diagonali nere”.
;
49) In Il gatto che conosceva gli astri di Lilian Jackson Braun, Mondadori 2010, a pag. 100 Qwilleran, il protagonista principale, acquista una scacchiera con ripiano di tek intagliato in ebano. Pezzi rossi di cinabro, pezzi neri di giaietto. Quattro pagine più avanti i due gatti siamesi di Qwilleran, Koko e Yum Yum, ci saltano sopra sparpagliando i pezzi da tutte le parti (Porc…!).
;
50) In Un caso per tre detective di Leo Bruce, Polillo 2010, pag. 10, a proposito della letteratura poliziesca, uno dei personaggi “Voglio dire che questa narrativa è diventata una specie di partita a scacchi fra l’autore e il lettore”. Stesso concetto ripetuto nella pagina seguente. A pagina 123 Lord Simon, uno dei tre detective del romanzo “sorseggiava delicatamente il suo brandy, con l’aria di considerare l’indagine un appassionato gioco di scacchi…”.
;
51) In Vendetta di R.J.Ellory, Giano 2010, a proposito del protagonista principale Hartmann “Rimase disperatamente aggrappato alla rete per un attimo e poi, come movendosi su una scacchiera, si spostò di qualche centimetro a sinistra. Pedone su Alfiere tre…” (pag. 105/106). Più avanti Perez “Li teneva in pugno, come un gran maestro di scacchi. Aveva previsto ogni loro mossa, calcolato ogni possibilità”. (266).
;
52) In Il canarino da caccia di ;;Erle Stanley Gardner, Mursia 2011, il detective Lester Leith, rispondendo al suo domestico Scuttle “”Ah, davvero?” esclamò, con il tono di un giocatore di scacchi che studia la prossima mossa”. (pag.9).
;
53) In Sezione suicidi di Antonin Varenne, Einaudi 2011, a pag. 125, riferito al poliziotto Lambert “ La Grande Teoria del capo lo interessava come una partita di scacchi in televisione”.
;
54) In Un alibi di troppo di Andrew Garve, Mondadori 2011, proprio all’inizio John Lumsden osserva una scacchiera ma il suo interesse “per il gioco degli scacchi era una posa”.
;
55) In Febbre di Bill Pronzini, Mondadori 2011, a pag.34 si viene a sapere che Brian Youngblood, giovane esperto di informatica, usa il computer per giocare a scacchi.
;
56) In Omicidio nella quarta dimensione di Harry Stephen Keeler, shake edizioni 2011, in una lettera di Christopher L. Thorne “Anche se mi sono sempre ritenuto un notevole risolutore di problemi scacchistici, sono stato anche baciato dal talento nella soluzione del rompicapo” (pag.116).
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID