;; 13) Nel libro Il letto d’ebano di Rufus Gillmore, Polillo 2008, sin dalla prima pagina veniamo a sapere che il detective dilettante Griffin Scott e il narratore Lopez sanno giocare a scacchi e intraprendono una partita addirittura su una scacchiera dipinta sul pavimento dello studio. Iniziando con una Quattro Cavalli. Il detective sta perdendo quando arriva la notizia della morte di una donna famosa (vedi la fortuna).

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14) In Il mistero degli incurabili di Lorenzo Beccati, Kowalski 2008, a pagina 115 c’è un riferimento all’automa del Turco che sa giocare a scacchi con il nano dentro al congegno che viene smascherato. Poiché la storia è ambientata a Genova nell’anno 1589, l’episodio non ha riscontro storico dato che l’automa venne inventato dal Wolfgang von Kempelen nel 1770 (se non sbaglio).

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15) L’altra verità-Omicidio sulla scacchiera di Mario Filippo Caliò, edito dallo stesso Caliò nel 2007, ruota intorno ad una partita a scacchi che il morto ammazzato stava giocando con l’assassino. La domanda principale è “Perché la posizione dei pezzi sulla scacchiera è diversa da quella ricavabile da un foglio in cui sono state trascritte le mosse?

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16) Nel racconto di Lienna Silver Pesce in Los Angeles noir ;;;a cura di Denise Hamilton, Alet 2008, ;;;uno dei personaggi Grigorij Petrov si sente male (e dopo muore) proprio nel momento in cui sta per muovere la Regina (non si capisce di che colore sia).

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17) In La Rosa e il Serpente di Ariana Franklin, Piemme 2008, ci sono anche gli scacchi quando Mansur gioca contro l’abate e Adelia Ortese Aguilar, un medico della dotta scuola di Salerno, guardando la scacchiera dice proprio al suo fedele “Stai perdendo”. Mansur “Gioca meglio di me, che Allah lo maledica” risponde. Siamo nell’Inghilterra del XII° secolo.

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18) In Il cigno nero di Nassim Nicholas Taleb - Saggiatore 2008 - a pag.78 “.... Esistono tuttavia alcune eccezioni; per esempio è stato dimostrato che i grandi giocatori di scacchi si concentrano sui possibili punti deboli di una mossa ipotetica, mentre i giocatori alle prime armi cercano di confermare le loro ipotesi invece di falsificarle. Ma non mettetevi a giocare a scacchi per praticare lo scetticismo. Gli scienziati ritengono che sia la ricerca delle proprie debolezze a farne bravi giocatori di scacchi, non che sia il gioco degli scacchi a trasformarli in scettici.....”

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19) Un altro romanzo fondamentale legato agli scacchi è uno dei capolavori di Ellery Queen, anche se materialmente scritto  da Theodore Sturgeon: Bentornato, Ellery! (The Player on the Other Side, 1963), costruito fin dal titolo - una famosa citazione del biologo Thomas Huxley - come una vera e propria partita a scacchi (i quattro personaggi principali sono le torri, e le loro abitazioni le relative caselle di partenza), e dove ogni capitolo ha il nome di una situazione di gioco.

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20) Nel libro Sotto un cielo cremisi di Joe R. Lansdale, Fanucci 2009, i due protagonisti principali Hap e Leonard sanno giocare a scacchi.

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21) In Il treno per la campagna di Kerry Greenwood, Polillo 2009, pag 63 “sembra che la nostra Jane ricordi come si gioca a scacchi, però non riesce a battere la dottoressa MacMillan”.

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22) La mossa dell’Alfiere di Diane A.S. Stuckart, Nord edizioni 2009.

Milano 1483. Ludovico Sforza detto il Moro e l’ambasciatore di Francia Monsieur Villasse si giocano a scacchi viventi un piccolo dipinto di Leonardo. Il conte di Ferrara, cugino del Moro, che rappresenta l’Alfiere bianco viene trovato morto nel cortile del castello ucciso da un coltello che reca lo stemma dello stesso Sforza. Ad indagare sull’accaduto Leonardo aiutato dal nuovo apprendista Dino. Che poi proprio Dino non è dato che trattasi di una dolce fanciulla, Delfina, scappata di casa con la benedizione del padre a seguire i suoi sogni pittorici.

Oltre la storia poliziesca, resa più complicata da un altro morto ammazzato, dalla sparizione di un servitore, dal ritrovamento di un pezzo degli scacchi (probabilmente una Regina) al cui interno si nasconde una piccola chiave misteriosa e di una lettera scritta in latino, si alternano e si mischiano fra loro: la storia personale della ragazza, spunti sulla società del tempo, in modo particolare sul lavoro del pittore (preparazione dei colori, pittura a secco, affresco…), il rapporto politico tra la Francia e lo stato di Milano, qualche notazione sul gioco e sulla evoluzione degli scacchi e la figura dello stesso Leonardo da Vinci.

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