Torna in libreria Giovanni Ricciardi con la quarta indagine di Ottavio Ponzetti, un commissario che in poco tempo si è conquistato moltissimi lettori che apprezzano il modo di scrivere dell’autore e la simpatia che sprigione il protagonista.

Il romanzo ora in libreria è intitolato Portami a ballare (2012). Abbiamo conosciuto il commissario quando era alle prese con l’investimento di una gattara ne I gatti lo sapranno; l’abbiamo seguito sulle tracce di un professore scomparso in Ci saranno altre voci e infine abbiamo assistito insieme a lui alla piena del Tevere sbrogliando il mistero di un bimbo abbandonato ne Il silenzio degli occhi.

Ora siamo in piena estate, la città di Roma è calda e si è svuotata per i tanti romani che sono fuggiti al mare o in montagna a godersi le meritate ferie.

Anche il commissario è pronto a partire e raggiungere la famiglia in villeggiatura a Lavinio, poi leggendo su di un quotidiano della morte di un ghost-writer viene preso dalla curiosità.

Il corpo dello scrittore è stato trovato in un prato di una zona che lui conosce molto bene in quanto ci  passava i pomeriggi quando era ragazzo.

L’uomo era un solitario, pochissimi amici, viveva vicino al lago di Bolsena e prevalentemente scriveva  discorsi e autobiografie. I discorsi erano anche per uomini politici, senza fare distinzioni di sorta: destra o sinistra.

Ma per quale motivo è stato ucciso? E’ una vicenda molto intricata che metterà a dura prova l’intelligenza e l’acume del nostro commissario

L’autore:

Giovanni Ricciardi è professore di greco e latino in un liceo di Roma. Per Fazi ha pubblicato i tre romanzi con le indagini del commissario Ottavio Ponzetti: I gatti lo sapranno (2008), Ci saranno altre voci (2009) e Il silenzio degli occhi (2011), ora raccolti in un unico volume dal titolo Le indagini del commissario Ponzetti.

La “quarta”:

E’ agosto e anche per il commissario Ponzetti è arrivato il momento di andare in vacanza. Le valigie sono già pronte e la famiglia lo aspetta per la villeggiatura ma ecco che l’omicidio di un giovane ghostwriter, collaboratore di vari politici nonché autore dell’autobiografia di un celebre ballerino di tango, trattiene inevitabilmente il commissario tra le strade di Roma. In questa vicenda ingarbugliata in cui ruoli e identità si confondono, niente è come sembra. L’acume e il proverbiale buon senso di Ponzetti, le sue armi migliori, saranno messi a dura prova da questa che si profila come l’indagine più intricata per il nostro commissario affiancato come sempre dal fido Iannotta.

Giovanni Ricciardi, Portami a ballare (2012)

Fazi Editore, collana Le vele 114, pagg. 224, euro 16,50