Il numero 1310 della collana dei classici del giallo, datato 8 novembre 2012, sarà dedicato all'autore John Dickson Carr e al suo romanzo La fiamma e la morte. Indagare personalmente su un delitto del passato: un sogno per qualsiasi detective. O forse un incubo? Succede al sovrintendente di Scotland Yard John Cheviot, che sta viaggiando a bordo di un taxi, ma che pochi minuti dopo si ritrova a scendere da una carrozza... e il calendario ha fatto un balzo indietro di un secolo e più. È il 1829,
e lui non ha la minima idea di come sia potuto accadere. Il suo primo incarico non sembra di quelli da fama eterna: smascherare il responsabile di un furto di becchime per uccelli esotici nella dimora di una nobildonna londinese. Ma forse il ladro cercava dell’altro, forse gioielli nascosti. E quando a una festa da ballo il caso di furto si trasforma in un caso di omicidio, un investigatore di razza come John Cheviot è nel suo elemento naturale. Perché un omicidio è un omicidio, a dispetto del calendario. E prima di tutto Cheviot deve scoprire l’assassino. Poi penserà al resto.
L'appuntamento con questo romanzo è tra qualche giorno in edicola, al prezzo di 4,90 euro.
John Dickson Carr nasce a Uniontown, Pennsylvania, nel 1906. Nel 1930 scrive il
primo giallo, Il mostro del plenilunio. Tre anni dopo dà il via alla serie delle inchieste
del dottor Gideon Fell, e quasi contemporaneamente, con lo pseudonimo di Carter
Dickson, fa debuttare l’altro suo grande personaggio, sir Henry Merrivale, detto “il
Vecchio”. L’autore resta soprattutto l’insuperato specialista dei misteri di camera
chiusa. Scompare nel 1977.
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