Tempo fa scrissi una serie di interviste a Giallo per il blog di “Corpi freddi”. Ne vorrei proporne qualcuna nuova per i miei affezionati lettori (si dice così per tenerseli buoni), inventate con lo spirito goliardico di un tempo che fu (uomo avvisato…). Questa volta il problema da risolvere per Giallo è quello di trovare un nuovo lavoro al suo detective. Sembra che siano già stati sfruttati tutti, o quasi. A meno che… 

R- Buongiorno Giallo!

G- Buongiorno Verde!

R- E che cavolo di battuta sarebbe?

G- Una battuta che si adegua all’intervista.

R- Certo quando non si sa che cosa dire…Ti vedo pensieroso.

G- Non riesco a trovare un lavoro nuovo per il mio prossimo detective maschio o femmina che sia. Da scartare, naturalmente, tutto il bosco e il sottobosco della polizia.

R- Beh, certo…Fallo frate.

G- C’è di già. Il mondo del Signore è ben circondato da segugi di razza. Quindi scartiamo pure preti e suore che ce ne sono a bizzeffe.

R- Allora buttati in quello della medicina. Un medico, una infermiera o, al limite, una levatrice.

G- Già occupato.

R- Quello dell’istruzione. Professore, maestra…

G- Occupato.

R- Bibliotecaria, libraio, scrittore o scrittrice, magari di gialli.

G- Occupato.

R- Archivista, che ne dici?

G- Un po’ insulso e con la moglie timida?

R- Esatto.

G- Occupato.

R- Occupato, occupato, occupato…non sai dire altro! Sembra che tu sia al gabinetto.

G- Magari. Almeno lì qualche idea mi viene. E poi trovami un lavoro giusto.

R- Avvocati, mi immagino…

G- A ritrecine.

R- Come a dire che ce ne sono tanti.

G- Esatto. Come vedi sembra una strullata ma non è facile trovare un nuovo lavoro al nostro detective.

R- Fagli fare il pensionato.

G- Rioccupato un’altra volta.

R- Filosofo.

G- Idem con patatine.

R- Poeta.

G- Come sopra.

R- Fornaio. Ora non mi dire…

G- Non so se c’è ma so che c’è di sicuro una panettiera e allora non mi pare una grande idea.

R- Sì, buonanotte!

G- Una quarantenne cicciotella che vive con Orazio.

R- Il fornaio, come dicevo.

G- Un gatto.

R- Un gatto attaccato ai co…che mi fai dire!

G- Se è un gatto è un gatto. A proposito di gioielli umani…potrei inventare…Prova un po’ ad immaginare?

R- Difetto di fantasia ma ho paura della tua.

G- Un detective privo di gioielli!

R- Acc…Già realizzato. Un eunuco. Niente da fare.

G- Peccato, l’idea mi pareva buona. Continuiamo…

R- Reduci militari.

G- Da dà a’ maiali.

R- Maiali…maiali…Beh, allora a proposito di maiali, dato che mi sono anche rotto con questa tiritera, fagli fare il maialaio, un allevatore di maiali e la finiamo qui.

G- C’è già il guaritore di maiali e non mi sembra il caso.

R- Non ci credo.

G- C’è di già, fidati.

R- Ma via…oggi un detective guaritore…

G- Non oggi ma nel medioevo. Se ti dico di fidarti.

R- Mi fido. Dunque niente pensionati, niente vecchine vedove o zitelle per carità di Dio che se ne trovano dappertutto.

G- Restando nel campo dei maiali un’idea ce l’avrei…

R- Incomincio a sudar freddo.

G- Magnifica, eccezionale.

R- Me lo immagino. Spara.

G- Una maiala.

R- Una maiala che cosa?

G- La mia nuova detective.

R- E la miseria…Non abbassiamo ancora di più il livello…non so fino a quando il responsabile del blog…Vuoi dire una prostituta.

G- No, no, proprio una maiala, perché il titolo deve essere forte, deciso, dirompente. Lo vuoi sapere?

R- Mi sento male…

G- “Io sono maiala”, in contrapposizione a “Io sono Dio” di quel bischero di Faletti.

R- Chiamalo bischero…

G- Anzi, “Io sono maiala!” con il punto esclamativo come a rivendicare con orgoglio la professione e la rispettabilità dell’essere umano in ogni caso. Tu sei Dio? E io sono una maiala, e allora? Sai che discorso filosofico ne viene fuori…

R- Da mettere in imbarazzo Aristotele e Platone.

G- E poi ci saranno migliaia e migliaia di casalinghe disperate che vorranno riscattare la loro grigia vita sessuale con questo libro. Quasi come un grido di liberazione “Io sono maiala!” Che ne dici?

R- Beh, insomma…tu dici un grido di liberazione…io dico invece…

G- Un’idea geniale. Un successo strepitoso, milionate e milionate di copie. Immaginati per un attimo la scena.

R- Già fatto il segno della croce.

G- In libreria. Che cosa volete? “Io sono Dio”, “Io sono maiala!”, “Io sono Dio”, “Io sono maiala!”. Un testa a testa elettrizzante…

R- Mi sento, come dire, leggermente scombussolato…

G- Il solito indeciso, retrogrado, sorpassato…

R- No, è che il titolo… Non vorrei che le donne si in…

G- Il titolo deve essere forte, duro, scioccante. Hai visto quante copie ho venduto con “Quando arriva la cacarella”?. Eppure anche allora eri perplesso.

R- Questo è vero. Non immaginavo…Certo i gusti dei lettori…Allora il tuo prossimo libro?

G- “Io sono maiala!”

R- Editore?

G- Greco. Micateladogratis 2012.

R- E buonanotte al secchio.

(domani "Intervista a Giallo II")