Luca Briasco e Roberto Santachiara hanno curato una corposa e interessante antologia scegliendo i migliori racconti di un autore che in più di quarant’anni di carriera ha scritto una mole enorme di romanzi e racconti gialli sempre di altissimo livello. L’autore, amato da milioni di lettori è Ed Mcbain e la raccolta pubblicata da Einaudi si intitola L’universo del crimine (2010).
Di questo grande e bravo scrittore, in occasione della sua morte, avvenuta nel 2005, Stephen King scrisse molto giustamente:
«Ed McBain è stato uno degli scrittori piú importanti della generazione postbellica.
Ha saputo fondere con grande successo realismo e romanzo di genere, creando cosí il tipo di narrativa popolare che ha dominato le classifiche dei best seller e ha acceso l'immaginazione dei lettori americani per un quarantennio, dagli anni Sessanta a oggi. McBain ha insegnato a un'intera generazione a scrivere storie insieme divertenti e capaci di rispecchiare con autenticità un'epoca e una cultura. Sarà ricordato per aver portato il cosiddetto police procedural nella narrativa moderna, ma ha fatto molto piú di questo. Ed era anche una persona straordinaria. La sua morte ha lasciato un vuoto che non sarà possibile colmare».
In questa antologia che contiene ventuno racconti, raccoglie in maniera veramente organica circa quarant’anni di sue storie, che molto spesso erano state pubblicate senza il suo nome e leggendole si ha la piena sensazione della sua bravura e poliedricità, ed ecco un brano tratto dalla postfazione scritta da uno dei curatori: Luca Briasco:
<<...McBain conosce perfettamente le tendenze del crime, e ne dà ampia prova in molti dei racconti composti nei primi anni Cinquanta. In Baciami, Dudley, si concede una parodia irriverente quanto irresistibile di Mickey Spillane (il titolo originale, Kiss Me, Dudley, è un'esplicita citazione di Kiss Me Deadly, da noi Un bacio e una pistola); Acquazzone è un omaggio abbastanza esplicito allo Hammett di Raccolto rosso (oltre che, nella figura del protagonista, allo Hemingway di Avere e non avere); in un piccolo capolavoro come Il fuggitivo vengono rievocati gli incubi urbani di Woolrich e di Goodis; in Faccia di gesso, Come un cavallo e Un bellissimo Natale riecheggia il delirio dei grandi folli di Jim Thompson. McBain sa cosa gli succede intorno, ma è anche consapevole che, nell'America del secondo dopoguerra, il crimine sta cambiando....>>
Al lettore non resta che assaporare questi ventuno gioielli su carta.
L’autore:
Ed McBain è nato a New York nel 1926 ed è morto a Weston nel 2005. Era di origine italiana, la sua famiglia era originaria della Basilicata e il suo vero nome era Salvatore Albert Lombino, nome che cambiò ufficialmente nel 1952, in Evan Hunter
E’ stato uno scrittore prolifico, di grandissimo talento, ha scritto piú di cento romanzi firmandoli anche come Evan Hunter, Richard Marsten, Hunt Collins, Ezra Hannon e Curt Cannon. La sua serie dell'87° Distretto (pubblicata in Italia da Mondadori) ha rivoluzionato il noir e il giallo, di cui è tuttora considerato uno dei massimi esponenti.
la “quarta”:
Quarant'anni e piú di carriera, disseminati di romanzi memorabili, ma anche di racconti magistrali per ritmo, dialoghi, originalità delle trame e dei personaggi. Fin dalle sue prime prove narrative Ed McBain ha sempre dimostrato una particolare affi nità con la forma breve, ideale per spaziare all'interno di tutte le possibili varianti del poliziesco, perfezionando il proprio inconfondibile stile.
Tra bande giovanili e investigatori privati, poliziotti disillusi e private follie, i racconti di questa raccolta, in larga parte inediti e selezionati a partire dall'intera produzione di McBain, ci accompagnano nel variegato universo del crimine, svelandone ogni aspetto e restituendoci un grandissimo scrittore in tutto l'umorismo e la profonda umanità che lo hanno fatto amare da milioni di lettori nel mondo.
Ed Mcbain, L’universo del crimine (2010)
a cura di Luca Briasco e Roberto Santachiara
Einaudi editore, collana Stile Libero Noir, pagg. 410, euro 17,50
ISBN 978-88-06-19199-3
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