«Le sue storie, che siano ambientate nel passato, nel presente o nel futuro, sono sempre un atto di accusa contro la devastazione delle guerre e della violenza, a cominciare da quella istituzionalizzata. È uno dei pochi scrittori nostrani che sa mantenere un’altissima tensione narrativa e un ritmo mozzafiato all’interno di scenari grandiosi.»

Questo è un breve periodo tratto da un articolo apparso su Il giornale di Reggio che descrive in modo egregio il contenuto delle storie, sia romanzi che racconti, che scrive Alan D. Altieri. L’articolo è firmato da un notissimo scrittore: Giuseppe Pederiali.

In questi giorni la TEA ha inviato in libreria la terza raccolta di racconti di Alan D. Altieri con il titolo Killzone. Autostrade della morte.

La TEA ha già pubblicato altri due volumi di racconti di Altieri, sono Armageddon. Scorciatoie per l’apocalisse e Hellgate. Ai confini dell’inferno, una ghiotta occasione per leggere tutta la sua narrativa breve, godibilissima quanto i suoi romanzi.

In questo volume sono raccolti sei racconti che hanno come protagonista il tiratore scelto dello Special Air Service, Russell Brendan Kane, che abbiamo avuto modo di conoscere nei tre (per ora) romanzi a lui dedicati: Campo di fuoco, L’ultimo muro e Victoria cross tutti pubblicati nella collana Segretissimo (nn. 1368; 1397 e 1425) e ristampati dalla TEA

I racconti sono Monsone, Joshua Tree, Il giorno dell’artiglio, Family Day e Zona Zero, il sesto è l’inedito Dry Thunder che l’autore ha scritto appositamente per essere inserito in questa antologia.

L'autore:

Alan D. Altieri è nato Milano nel 1952, è laureato in ingegneria meccanica ma alla professione di ingegnere ha preferito quella di scrittore, traduttore e sceneggiatore.

 Esordisce nel 1981 con il romanzo Città Oscura e nel 1983 si trasferisce prima New York per lavora nell’industria cinematografica americana, e poi a Los Angeles presso la Dino De Laurentiis dove collabora alla realizzazione di importanti film di successo internazionale.

I suoi action-thriller hanno delle caratteristiche uniche con ambientazioni estreme, enigmi tecnologici, metropoli da incubo e scenari apocalittici con un ritmo che non lascia respiro al lettore. Ne è un esempio Kondor (Corbaccio, 1997) un thriller bellico ambientato in un futuro prossimo, e con questo romanzo ha vinto il Premio Scerbanenco 1997

Autore veramente poliedrico, lo ha dimostrato con la pubblicazione della trilogia di Magdeburg, dove passa dal suo consueto futuro ipertecnologico al diciassettesimo secolo, narrando vicende che si svolgono in Germania durante la devastante Guerra dei Trent’anni.

La quarta:

Nella galleria di personaggi di Alan D. Altieri, in questa schiera di donne e uomini perduti che calcano una terra corrotta e malata, un posto di primo piano spetta al tenente colonnello Russell Brendan Kane. E proprio alla figura mitica del master-sniper, del tiratore scelto dello Special Air Service è dedicata questo nuovo volume.

Eroe solitario e tormentato, fermo sull’orlo dell’abisso futuro e inseguito dai cani del passato, Kane ha attraversato tutti i campi di fuoco per scoprire che nell’istante della distruzione ogni distinzione, ogni ragione si annulla. Ma non è soltanto un gelido «terminatore» di individui e situazioni, anzi. Perché, come ci ricorda il suo creatore, «Russell Kane è medico. Giuramento di Ippocrate da un lato, proiettili ad alta velocità dall’altro, preservazione della vita a destra, apoteosi della morte a sinistra. Questo cuore di tenebra, che più inestricabile non potrebbe essere, costringe Russell Kane nella ugualmente inestricabile contraddizione di “eroe bruciato”». L’eroe nero che è sceso all’inferno e ne è tornato…

Killzone. Autostrade della morte di Alan D. Altieri (2010)

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 262, euro 12,00

ISBN 978-88-502-2159-2