Ora è evidente che almeno uno dei quattro rimasti, è collegato con la morte, cioè Sesto che è proprietario di una Porsche Coupè ultimo modello: nel suo box e nella sua macchina è stato ritrovato il corpo senza vita di Perrino. Ma la serratura era rotta quando si è forzata la saracinesca per prendere la macchina, si obietterà. E tuttavia Sesto è stato l’ultimo ad alzarsi dal tavolo. E quindi ha un alibi certo. Tanto più, che se fosse stato costretto ad alzarsi prima, sarebbe stato il sospetto perfetto per quest’indagine. E tuttavia, il meccanismo dell’assassinio mi hanno fatto pensare a qualcosa di più di un semplice assassinio. Perché e lo metto nero su bianco nessuno poteva commettere un assassinio per la cui messinscena c’è voluta almeno una mezzora di tempo escluso quello per andare e ritornare dal box all’albergo, che è pur vicinissimo. E se l’assassino partecipa ad un Poker assieme alla vittima, sicuramente si è assentato per non più di dieci minuti e quindi non ci sarebbe nessun tempo sufficiente perché possa commettere il suo crimine, se si tratta di uno dei quattro compagni di Perrino. Se si trattasse degli altri tre, sarebbe materialmente impossibile l’assassinio perché gli altri tre non si son mai alzati dal tavolo verde, fino alla fine del poker.Ma perché secondo me si tratta di uno dei quattro e non di un altro a caso? Perché i tempi dell’assassinio sono strettamente legati all’andamento del poker, alle condizioni metereologiche e alla sconfitta certa di un giocatore fortissimo: se così non fosse, l’assassino avrebbe dovuto aspettare un tempo indefinito, non sapendo a che ora sarebbe uscito, e la trappola del box non sarebbe potuta essere messa in campo perché..lo capirete.
Gli otto giocatori decidono di fare un poker: il primo è Cesi a mischiare e distribuire le carte, poi a turno gli altri. Si gioca con un mazzo di 52 carte e con tante carte numerate (escluse quelle con figura, J-Q-K) quante l’ammette il calcolo 11 - n° giocatori: Cesi quindi elimina solo i due. Comincia il gioco. Sappiamo che Perrino vince le nove mani in cui cartai sono Cesi, Palestro e Bini. Ma tutte le nove mani che vince son poca cosa rispetto alle 15 che perde e alla fine del 3° giro, lui si ritira. Non va via subito, ma resta sino alla fine della 25^ mano; e vediamola questa mano, perché in essa accade qualcosa di veramente strano. Si decide di giocare una Teresina. Spieghiamo cos’è: è una variante del classico POKER, una variante di estremo azzardo e in cui invariabilmente si deve puntare molto per riuscire a vedere il punto finale con cui giocare. Si gioca a carte scoperte. Il cartaio distribuisce la prima carta, poi la seconda. Il giocatore può decidere di scoprire una sola carta o entrambe: di solito la seconda opzione la si usa quando si ha una coppia, solitamente quando essa sia forte, tipo Coppia di Assi o di RE, per impressionare gli altri giocatori. A questo punto si punta una prima volta e parla chi ha il punto più alto dichiarato: CESI lei si ricorda come andò la partita ?”.
-“Beh, a quanto mi ricordi, il punto più alto lo aveva FERRIGNO: una coppia di J: puntò 100 euro. Gli altri avevano:
Palestro = coppia di 10
Bini = coppia di 9
Attolico = Q e carta coperta
Pisticci = K e carta coperta
Sesto = 8 e “ “
Io = A e K stesso seme
Detti carte ed ecco il nuovo assetto:
FERRIGNO = Coppia di J, Q
Palestro = “ di 10, 4
Bini = “ di 9, 5
Attolico = Q,A,7, dello stesso seme
Pisticci = Coppia di K e carta coperta (K)
Sesto = Coppia di 8 e “ “ (Q)
Io = A e K stesso seme,6. Parlò la coppia di K che alzò a 130 euro.
Nuova distribuzione di carte:
FERRIGNO = Coppia di J,Q,carta coperta (7)
Palestro = “ “ 10,4,8
Bini = “ “ 9, 5, carta coperta (7)
Attolico = Q,A,7,9 stesso seme
Pisticci = Coppia di K, 5, carta coperta
Sesto = “ “ 8 e Q, carta coperta (4)
Io = A,K,Q, stesso seme,3 seme diverso. Pisticci confermò di nuovo 130 euro per la posta.
Distribuzione quinta carta:
FERRIGNO = Tris di J,Q, carta coperta (7)
Palestro = Tris di 10,4,8
Bini = Tris di 9,5, carta coperta (7)
Attolico = Q,A,7,9,carta coperta (5)
Pisticci = Coppia di K, 5, Coppia di A
Sesto = Coppia di 8,Q,4,6
IO = A,K,Q, 3 e 4 seme diverso
A questo punto cominciammo a ragionare:
Ferrigno aveva Tris di J,Q, e carta coperta: al massimo poteva fare Poker di J;
Palestro aveva un Tris di 10 e nient’altro: era fuori perché già veniva superato dal Tris di J di Ferrigno, e infatti si ritirò;
Attolico aveva 4/5 di colore + carta coperta: avrebbe potuto confermare il colore rimanendo e scoprendola o cambiandola avrebbe potuto cercarlo con un’altra carta;
Bini aveva un Tris di Nove, 5 e carta coperta: sarebbe potuta essere un nove e avrebbe fatto Poker oppure sarebbe stato fuori;
Pisticci aveva Titanic più un 5: cambiando il 5 poteva sperare in un Full ai K;
Sesto aveva una coppia di 8 e nient’altro e uscì;
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