IL GRAFFIO DELLA REGINA di Enzo Natta squarcia il velo della pacata apparenza che nasconde torbide verità. E la storia del rude e disincantato commissario, trasferito dalla difficile periferia suburbana

di Roma alla quiete bucolica ma irritante delle valli del profondo Nord carica di loschi segreti, porta alla memoria paragoni eccellenti di illustri esponenti quali Agatha Christie, Georges Simenon e persino Stephen King. Se è poi vero che in letteratura ogni trama è il pretesto per raccontare della natura umana, allora  Pirandello, di Enzo Natta squarcia il velo della pacata apparenza che nascondeIL GRAFFIO DELLA REGINA ha il privilegiato termine di riferimento in Luigigiallista dei misteri dell’Io. Ogni personaggio possiede infatti mille sfaccettature e maschere

farsa chiamata vita che determina destini e umori generali, che muta d’aspetto, per chi lo osserva, proprio come un prisma. Un prisma pericoloso in cui ci si può perdere. Smarrire la prospettiva come in

un labirinto. Quando infine bugie e sotterfugi si intrecciano cosa può far trionfare la verità? Il lume della ragione o la più ardita e sofisticata delle menzogne? Scoprire la risposta lascia a chiunque un segno. Anzi, un per qualsiasi evenienza, ma è il contesto il vero deus ex machina. Attore principale dellagraffio.

quarta di copertina:

 

Un introverso commissario, un estroverso giornalista, un affidabile  cartomante, un avvenente sostituto procuratore in crisi matrimoniale, una coppia di sposi in apparenza felice e unita... il ritrovamento di un cadavere in una ridente e tranquilla cittadina ai confini con la Francia. Ma anche un labirinto di menzogne. Omicidio o suicidio? Sarà l’intuito femminile a fornire la soluzione? Un caleidoscopio di personaggi a caccia dell’artiglio che accompagna il lettore sino all’ultima pagina. Un noir di intricate vicende in cui nulla è davvero come sembra.

IL GRAFFIO DELLA REGINA

autore: Enzo Natta

collana: Arcanum

editore: IRIS 4 EDIZIONI

pagine: 152

prezzo:

ISBN: 978-88-89322-24-1€ 15,50