E’ in libreria dal 4 giugno un romanzo giallo dal titolo Sapori assassini a Bombay (The Page 3 Murders, 2006) della scrittrice indiana Kalpana Swaminathan.

Sapori assassini a Bombay è il primo romanzo di una serie cha ha come protagonista una simpatica e arguta detective in sari che risponde al nome di Miss Lalli, che ci ricorda un poco la Miss Marple di Agatha Christie e  Precious Ramotswe di Alexander McCall Smith.

Il giallo si svolge all’interno di una lussuosa villa, momentaneamente isolata da un monsone. Miss Lalli è una detective in pensione della polizia di Bombay, un giorno con la nipote viene invitata a trascorrere un weekend, fuori città, nella lussuosa villa di una sua amica uesto romanzo è il primo di una serie che avràdove un cuoco di fama darà sfoggio di tutta la sua maestria.

Tra golose disquisizioni di gastronomia indiana, i partecipanti arrivano alla spicciolata, riuniti in vista della serata clou: un banchetto storico che ripercorre tremila anni di cucina indiana, in cui inoltre ogni piatto ha una “dedica” speciale per ognuno degli invitati.

Il cuoco dai troppi talenti, ha cucinato però il piatto sbagliato al commensale sbagliato, e viene trovato morto, prima vittima di una scia di sangue che sembra non arrestarsi.

Un monsone all’improvviso isola la villa: inizia così, accompagnata dal suo riluttante Watson (la nipote narratrice della storia), l’informale indagine di Lalli, dove tutti sembrano avere qualche segreto di troppo nel proprio passato.

Kalpana Swaminathan è nata nel 1960. E’ medico e scrittrice, vive e lavora a Bombay, inesauribile fonte di ispirazione per la sua passione letteraria. Già autrice di libri per bambini e di una raccolta di racconti polizieschi, scrive per periodici indiani recensioni e articoli sotto lo pseudonimo di Kalpish Ratna.

La serie con protagonista Miss Lalli prosegue con The Gardener’s song.

la “quarta”:

Dopo aver perso il lavoro all’università, il fidanzato e tutti i suoi libri, la giovane nipote di Lafli si ritrova a condividere un tetto con la zia. Non è certo la situazione ideale per dedicarsi al suo nuovo romanzo, ma Lalli emana conforto, sagacia e una grazia vicina alla disciplina: quella sessantenne dallo sguardo acuto è infatti per

la Omicidi di Bombay l’ultima spiaggia, la mente che risolve i casi più spinosi e sfuggenti. Quando Hilla, amica di Lalli, invita lei e sua nipote a trascorrere un weekend nella sontuosa villa che ha appena ereditato, le due non sanno tirarsi indietro. Si scoprono immerse in un coloratissimo acquario di vip indiani: un ballerino sensuale, una coppia della borghesia bene, un intellettuale senza più musa, un’innocente modella, un ricco industriale amante dei cavalli, uno scrittore di giallo di serie b, una donna dal passato ambiguo e soprattutto un cuoco acuto e intrigante.

Stuzzicati da danze e preziosi manicaretti della cucina indiana, gli ospiti non attendono altro che il banchetto millenario dell’anno, vedendosi invece servito il delitto. E l’acquario diventerà un Cluedo gastronomico sinistro e succulento.

Quest’indagine a porte chiuse, servita in ricercatissime portate, è il primo di una serie di romanzi centrati sulla figura di Miss Lalli.

 

 

Sapori assassini a Bombay di Kalpana Swaminathan (The Page 3 Murders, 2006, Traduzione Elisabetta De Medio, Kowalski-Apogeo, collana Narrativa Kowalski, pagg. 324, euro 16,00)

ISBN 978-88-7496-673-8